SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] Förberedelser till flykt (1967; trad. it., Preparativi difuga). Gyllensten, procedendo nella continua sperimentazione e nel gioco (1983; trad. it., Oratorio di Natale, 1988), Tunström, che ha come puntidi riferimento la conterranea S. Lagerlöf e ...
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Museo
Alessandra Mottola Molfino
I musei alla fine del 20° secolo
Dopo la Seconda guerra mondiale il modello illuminista e occidentale di m. si è esteso ovunque: m. di ogni tipo hanno proliferato in [...] dei visitatori (gli alti e bassi di frequenza si succedono dal 19° sec.), ma la fuga dei mecenati, dei donatori, dei con il loro carico di arte e di storia, sembrano ancora uno dei pochi puntidi riferimento e di ancoraggio per l'identità ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] dalla metà del sec. 12° fino alla fine del 14°, ha funzione dipunto d'osservazione, zona difesa, ultimo baluardo per la fuga e ospita al suo interno anche gli alloggiamenti per il corpo di guardia e, in casi sporadici, la cappella. In Sassonia e in ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] facciata meridionale. La cattedrale del sec. 12° è notevole da diversi puntidi vista. Sono eccezionali non solo le dimensioni, ma anche le doppie di inscrivere gli apostoli della Pentecoste in un'architettura costruita con linee difuga costituisce ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] di s. Paolo o di s. Procolo (per es. la scena con la Fuga da una città) e due figure di angeli, dai moduli allungati (C. Bertelli, 1994b, p. 90). Di con lavori a smalto affini, ma non si tratta di un puntodi vista definitivo (Elbern, 1988, p. 61; ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] rinuncia al trono, che di tale umiltà si poteva dire uno dei cardini); 2) dal puntodi vista figurativo, l'opera -en-Provence, la condussero al matrimonio con Luigi di Taranto che l'aveva seguita nella fuga e, finalmente, dopo il rientro a Napoli ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] di Abele, Storie di Giuseppe sulla parete destra, Presentazione al Tempio, Fuga in Egitto, Gesù tra i dottori, Battesimo di affinità - anche da un puntodi vista di resa di spazi, corpi e moti - con l'autore degli affreschi di Isacco ad Assisi da ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] l'aggettivo che si riferisce alla popolazione che, in fuga dal Veneto occupato dai Longobardi, si era rifugiata nel metà del sec. 11°, nella cattedrale di Torcello.Si sono cercati puntidi riferimento in eventi straordinari più o meno distruttivi ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] parzialmente simili dal puntodi vista formale. Con l'aiuto di stampi, determinati modelli di cera potevano atabeg Badr al-Dīn Lu'lu', a opera, inizialmente, di artefici in fuga dalle regioni iraniche a causa dell'incalzante avanzata mongola (Rice ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] all'estate di quell'anno (Frommel, 1973). Puntodi avvio è palazzo Pandolfini a Firenze di Raffaello (1519-20), di cui si l'elezione di Clemente VII è stata letta in vari modi. Non si trattò certo di una decisione improvvisa, né di una fuga, come ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...