ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] possibilità che A., almeno nei primi tempi dopo la fuga,abbia avuto contatti con ambienti filo-imperiali (cfr. Lapôtre va collocata negli anni 858-862). Anche se ci sono molti puntidi contatto fra il nuovo A. e quello che abbiamo conosciuto fin qui ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] era fuggito in gran fretta. Di fronte all'indignazione del re per la fuga del B., il papa negò di essere a conoscenza del fatto e del governo del Borgia. Gli unici puntidi forza rimasti al B. erano le fortezze di Cesena, Forlì e Bertinoro. Ma il ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] . Dalla descrizione dei pannelli fatta dal Manetti risulta evidente che il B. aveva compreso il principio dell'unico puntodifuga verso cui appaiono convergere tutte le linee parallele disegnate su uno stesso piano, il rapporto inverso esistente tra ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] quanto lo Studium di Pavia, gelosamente seguito dai duchi, fu uno dei puntidi forza della politica di governo viscontea perché e in particolare quella di Zagonara presso Lugo con la fugadi Pandolfo Malatesta e la cattura di Carlo), fecero rifiorire ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] . Caduta, come si è visto, la possibilità di intendere il viaggio come una fuga da Roma, rimane la probabilità che l'incontro al fatto che quelle zone erano state il puntodi partenza delle rivolte di un Berengario I ("culla della dinastia nazionale ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] S. Croce. La prospettiva rigorosamente impostata su un unico puntodifuga; l'ordinato hortus conclusus, con la fontana, il pergolato di tralci di vite e le aiuole di rose, che si aprono dietro l'elegante loggiato, proscenio all'azione principale; le ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] romano, "universale", la sua esecuzione non poteva partire cheda puntidi forza, dunque circoscritti, nei quali l'azione si sarebbe prestigio del vescovo, dalla creazione di istituzioni modello e persino dalla "fuga dei cervelli" verso Milano) ed ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] Pavia, facendo devastare il palazzo regio, quasi fosse consapevole che era l'ultima fuga.
E tuttavia la resistenza venne continuata, decentrata in più punti. B. si ritirò nella rocca di San Leo, Willa nel castello dell'isola d'Orta e i tre figli ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] della scuola era, oggettivamente, uno dei principali puntidi confronto e di coagulo della nuova classe dirigente, e una delle della fuga del granduca, il B. si adoperò per garantire l'incolumità dei Lorena e l'ordinata instaurazione di un governo ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] di associazione a delinquere contro tutto il Comitato di agitazione allo scopo fraudolento di toglierlo di mezzo imprigionandolo o costringendo alla fuga autorità, l'idea di patria con le esigenze del proletariato. Puntidi contatto si erano venuti ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...