vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] |AB| o con v si indica la lunghezza o modulo del vettore; il punto A si chiama puntodiapplicazione e si dice anche che il vettore è applicato in A); definendo la relazione di equipollenza come quella che associa due vettori se hanno in comune la ...
Leggi Tutto
Indice chemoterapeutico. - Gli anticrittogamici, qualunque sia la loro forma fisica, la loro natura chimica e il modo diapplicazione, mentre devono svolgere la massima azione velenosa in confronto delle [...] circostanze e in deteminata misura, esse non possono trovare pratica applicazione. Così non si sono ottenuti risultati pratici con il zolfo, vedere, per la produzione, la voce relativa. Dal puntodi vista del consumo, si crede che circa il 10% della ...
Leggi Tutto
Energia
Adriano Alippi
Francesco Figura
In fisica si definisce energia l'attitudine a compiere un lavoro. Le diverse forme di energia (chimica, cinetica, meccanica, radiante, termica ecc.) sono interconvertibili, [...] e corrente della meccanica, il lavoro L compiuto da una forza F agente su un corpo nello spostare il proprio puntodiapplicazione eguaglia la variazione ΔE di energia meccanica (cinetica e potenziale) subita dal corpo:
L = ∫ Fdr = ΔE.
La variazione ...
Leggi Tutto
forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] considerato, ogni f. è caratterizzata da una grandezza, una direzione, un verso e un puntodiapplicazione, da cui la rappresentazione di una f. mediante un vettore applicato: v. dinamica: II 177 a e meccanica classica: III 679 a. Per poter impostare ...
Leggi Tutto
trasporto
traspòrto [Atto ed effetto del trasportare (→ trasportatore)] [ALG] [ANM] Il passaggio di uno o più dei termini da uno all'altro membro di un'e-quazione, cambiando il loro segno; non altera [...] e. ◆ [FML] T. di materia, o materiale: il movimento di materia in un fluido, provocato da un gradiente di densità. ◆ [ALG] T. di un vettore applicato: lo spostamento del puntodiapplicazione del vettore lungo la retta d'applicazione, che dà luogo a ...
Leggi Tutto
oro
òro [Lat. scient. Aurum] [CHF] Elemento chimico, di simb. Au, numero atomico 79, peso atomico 197.2, appartenente alla colonna b del I gruppo, 3° periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi, [...] forza può equilibrarne un'altra ben più intensa a patto che lo spostamento del suo puntodiapplicazione consentito dai vincoli del sistema sia di altrettanto maggiore di quello dell'altra.
Principali proprietà dell'oro
Calore spec. [103 J kg-1 K-1 ...
Leggi Tutto
Composto chimico con formula C6H4CH2C6H3NHCOCH3. Appartiene al gruppo delle acridine. È adoperato per lo studio sperimentale dei tumori, poiché è capace di provocarli negli animali di laboratorio (topi, [...] ratti, polli ecc.). Si differenzia dalle altre sostanze cancerogene in quanto induce la formazione dei tumori lontano dal puntodiapplicazione. ...
Leggi Tutto
potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] precis. rispetto a tale definizione essenzialmente metrologica, data una forza F il cui puntodiapplicazione si sposti di ds nel tempuscolo dt, cioè con velocità v=ds/dt, la p. istantanea di essa vale F✄v, che è appunto il lavoro elementare (F✄ds ...
Leggi Tutto
coppia
còppia [Der. del lat. copula] [LSF] Insieme di due cose di specie identica o simile, messe insieme o collegate da speciali relazioni. ◆ [MCC] Nella meccanica applicata: (a) l'insieme di due corpi [...] della c. è il vettore M=r╳F, essendo r la distanza orientata dal puntodiapplicazionedi una qualunque delle due forze al puntodiapplicazione dell'altra; il modulo di M vale comunque ±bF (positivo se M, r e F costituiscono una terna levogira ...
Leggi Tutto
orientamento
orientaménto [Der. di orientare, formato da oriens -entis con il signif. di "determinare l'est"] [LSF] Atto ed effetto del determinare i punti cardinali di un luogo e, in generale, del determinare [...] del vettore (se questo è un vettore applicato, come ulteriore elemento geometrico s'aggiunge il puntodiapplicazione). ◆ [CHF] Fattore di o.: v. cinetica chimica: I 607 e. ◆ [EMG] Momento di o.: nella teoria della polarizzazione dielettrica e ...
Leggi Tutto
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...