La nozione di e. ha subìto in questi ultimi anni una notevole evoluzione grazie principalmente agli studî sperimentali e sull'uomo, che hanno condotto a una maggiore conoscenza della sua base anatomo-funzionale. [...] Un tipo di e. focale di frequente riscontro è la e. temporale. In questa forma generalmente il puntodi origine della fulminee contrazioni muscolari di tale entità che le braccia vengono proiettate in avanti allargate, il capo è flesso verso il torace ...
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Sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, nelle forme più gravi, convulsioni muscolari, dilatazione delle pupille, cianosi del volto, emissione ... ...
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Giancarlo Di Gennaro
L’epilessia è una condizione clinica caratterizzata da eventi accessuali, le crisi epilettiche, dovuti a scariche ipersincrone che coinvolgono popolazioni neuronali della corteccia cerebrale. Si distinguono crisi parziali, che originano da una regione limitata, e crisi generalizzate, ... ...
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Marco Salvetti
Se nel cervello c'è un eccesso di elettricità
L'epilessia è una malattia dovuta ad alterazioni dell'attività elettrica del cervello che possono dar luogo a sintomi assai diversi: dalla perdita di coscienza con irrigidimento dei muscoli di tutto il corpo a brevi stati di isolamento dal ... ...
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Raffaele Canger
Loredana Guidolin
Amalia Saltarelli
L'epilessia (dal greco ἐπιληψία, derivato di ἐπιλαμβάνω, "cogliere di sorpresa") è una sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, ... ...
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FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; b) patogenesi del processo epilettico. 3. Aspetti clinici dell'epilessia: a) predisposizione ed ereditarietà; ... ...
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Sindrome complessa, con manifestazioni neurologiche e psichiche assai varie. La più nota è la crisi convulsiva generalizzata (epilepsia maior) che può insorgere bruscamente o essere preceduta da alcuni speciali fenomeni, generalmente noti sotto il nome di aura epilettica. Questa, di durata sempre molto ... ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] ai seguenti criteri (v. Buytendijk, 1956): 1) dal puntodi vista ‛intraempirico', ovvero giudicando i movimenti in base al loro flesso in avanti, per attenuare al massimo la dispnea.
Nell'asma bronchiale vengono inoltre utilizzate tecniche di ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] che in seguito, nel 1965, sarebbero state caratterizzate dal puntodi vista strutturale da Philip E. Duffy e Virginia M. un movimento tipico, diflesso-pronazione del carpo, adduzione e abduzione del pollice e flesso-estensione dell'indice, che ...
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Arti superiori
Gli arti superiori sono appendici cilindriche, collegate al tronco per mezzo dell'articolazione sternoclavicolare. Ciascun arto può essere separato convenzionalmente dal torace mediante [...] 'arto superiore. Tra i muscoli implicati nei movimenti diflesso-estensione, i flessori sviluppano generalmente una forza massima all più fini, in cui la punta del pollice deve esercitare una leggera pressione contro la punta delle altre dita, l' ...
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Chirurgia ortopedica
Oreste Moreschini
Andrea Palmesi
Simone Pelle
Piero Piciocco
La pratica dell’ortopedia risale a epoche molto lontane. I primi dispositivi ortopedici, tra i quali una tavola di [...] quelli della gamba. Ne segue una modificazione dei normali puntidi appoggio del piede e un’alterazione del movimento. Ogni nuove posizioni. Segue il confezionamento di apparecchi gessati femoro-podalici a ginocchio flesso che vanno ripetuti ogni 14 ...
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Arti inferiori
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
Gli arti inferiori sono collegati al tronco dal cingolo pelvico, formato dalle due ossa dell’anca articolate saldamente con l’osso sacro e con il coccige. [...] presenta il suo puntodi inserzione distale sulla tuberosità della tibia, e da un puntodi vista funzionale può essere ossa del tarso e del metatarso. Oltre al movimento diflesso-estensione, che si realizza a livello dell'articolazione tibiotarsica, ...
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Arto
Rosadele Cicchetti
Arto è il nome generico che indica le appendici (articolate e non) del corpo di moltissime specie di Vertebrati e Invertebrati, notevolmente differenziate per numero, forma e [...] il primo dito in avanti e il segmento intermedio leggermento flesso: l'animale comincia così ad alzare il corpo rispetto al poggia a questo punto interamente sul terreno. Un ulteriore progresso si è realizzato con la capacità di flessione del gomito ...
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flesso2
flèsso2 s. m. [dal lat. flexus -us, der. di flectĕre «piegare»]. – Punto di flessione, piegatura. In partic.: 1. In matematica, punto di f. (o d’inflessione), il punto P di una curva piana nel quale la curva attraversa la propria tangente...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...