COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] suoi verdi anni", ricorda il "paterno voler, che a lui fu sempre caldo a servir". Ammettendo che il C. sia nato verso il 1420, è (Cappelli, p. 21). Si inserisce a questo punto la questione dei ventitré sonetti maledici adespoti, pubblicati per ...
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SERRA, Gian Battista
, Gian Carlo e Girolamo
Giovanni Assereto
– Da Giacomo, patrizio genovese di buon rango e notevole cultura, e da Laura Serra, appartenente ad altro ramo della medesima famiglia, [...] finire del 1802, meditò di sostituirlo, considerandolo troppo caldo difensore degli interessi della sua patria e non gradendo supremo» (Vitale, 1932, p. 225). Certo è che a questo punto la sua lunga vicenda politica si concluse.
Si ritirò per un certo ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] un significativo rovesciamento del punto di vista machiavelliano, proponendosi come punto di riferimento importante dell' modello veneziano. Il discorso di materia militare è un caldo appello a formare una milizia cittadina per rafforzare la ...
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SPADOLINI, Giovanni
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 21 giugno 1925 da Guido e da Lionella Batisti.
Il padre, pittore e incisore, allievo di Tito Lessi, insegnò all’Accademia delle arti del disegno [...] settimanale Il Mondo, un periodico che divenne ben presto il punto di riferimento della cultura laica d’ispirazione liberal-progressista e dalle classi lavoratrici con le lotte dell’autunno caldo, ma mise in guardia dall’eccessiva politicizzazione ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] ", e dove lavorano "più di 1500 uomini, i quali, per il gran caldo che vi fa, stanno del continuo nudi là sotto" (Relazione di Polonia, non mancò di essere apprezzata dalla corte madrilena al punto che, al momento del commiato, nel giugno 1589, ...
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RINALDO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Matteo Al Kalak
RINALDO I d’Este, duca di Modena e Reggio. – Nacque a Modena il 25 aprile 1655 da Francesco I d’Este e dalla sua terza moglie Lucrezia Barberini.
Fu [...]
Di lì a poco, si sarebbe aperto un altro fronte caldo, un bellum diplomaticum che avrebbe portato all’attenzione internazionale le pretese duramente lo Stato che fu chiamato a reggere. Dal punto di vista economico, si registrò un aumento del divario ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] di Dino Compagni (ibid.), come "tanaglie per pigliare il ferro caldo" facendo attaccare il Donati nei Consigli cittadini.
Il 4 febbr. tra famiglie rivali furono concluse, ma a questo punto ai magnati neri sembrò che la riappacificazione generale ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] per le notizie biografiche che contiene, tratteggia con toni di caldo encomio il carattere del G., persona mite e virtuosa, estetico a cui si poteva esprimere il loro idioma. Da un punto di vista strutturale, le Regole, in otto libri, si distinguono ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] concetto di arte fornita dall'Encyclopédie e concludeva con un caldo elogio del lavoro come espressione della capacità dell'uomo di Cavendish, Kirwan), e dei procedimenti analitici messi a punto dagli specialisti tedeschi (Wiegleb, Crell, Westrumb) e ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] primi anni dell'Ottocento la fama del C. si era estesa a tal punto che gli venne rivolto l'invito a scrivere un lavoro per il teatro 1808" (cfr. Sesini, p. 128).
Salutato da un caldo successo di pubblico e di critica, questo lavoro venne seguito ben ...
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punto3
punto3 avv. e agg. [dal sost. punto2, come rafforzativo di una negazione: non punto «neanche un punto, neanche in quantità minima»]. – 1. avv., tosc. e letter. a. Affatto, come rafforzativo di una negazione (non, senza): non ci penso...
punto blu
loc. s.le m. Centro sociale estivo di ritrovo e soggiorno diurno per persone anziane autosufficienti o parzialmente autosufficienti, situato in località marine. ◆ I dati che emergono dalla prima estate sono importanti: 24.372 anziani...