GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] dagli orizzonti affatto ristretti. Non si conosce il suo punto di vista sull'orientamento riformatore di Pio IX: si Amat) e resa più grave dalla perdita della promozione a cardinale, per tradizione connessa alla carica di governatore, e dalla ...
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LUCIO II, papa
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna intorno alla fine dell'XI secolo. Alcune fonti, tra cui Bosone (Liber pontificalis), lo definiscono, oltre che bolognese, [...] correnti teologiche e legati a circoli riformatori di canonici regolari. Da questo punto di vista, Gerardo sarebbe stato un personaggio tipico di quell'ambiente dei cardinali "innovatori" che nello scisma del 1130 avrebbe costituito il fulcro del ...
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FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] la questione. Nonostante questo, il 26 genn. 1728, Benedetto XIII pensò di elevare al cardinalato monsignor F. Fini, tenuto in pectore dal 9 dic. 1726, ormai in punto di morte. Il governo portoghese, pur informato dei motivi dell'atto, lo prese come ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] della Società il B. diede, nel 1923, la prima puntata di quella Bibliografia di storia pontificale, continuata nel 1924, di teocrazia papale".
In partecipazione alla Miscellanea in onore del cardinale Giovanni Mercati (V, Città del Vaticano 1946, pp. ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] provato interesse e il suo diretto coinvolgimento nella messa a punto del piano di riconquista asburgica del Regno di Napoli , ecclesiastico della diocesi di Como e già sostenuto dal cardinale Alessandro Albani.
Nel 1746, nella speranza di una più ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] di tale teoria e ad indicare, da un punto di vista storico, a salvaguardia della tradizionale Vienne), ripropone le accuse del de Gorgne a Benedetto XIV, tramite il cardinale de Tencin con un Baianismus et Iansenismus redivivi in scriptis PP. FF. ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] , anche grazie alla stima che il D. godeva a Roma presso il cardinale Rodolfo Pio da Carpi con il quale fu in lungo e amichevole rapporto assume anche, talvolta, vivaci toni antiluterani, al punto che il D., forte polemista, può essere considerato ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] 'elemento di maggiore novità dell'opera giannoniana almeno dal punto di vista della storiografia religiosa. L'opera del B , così anacronistica quale era apparsa a spregiudicati politici come il cardinale De Tencin e Benedetto XIV. O per lo meno, verso ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] più scrollato di dosso una certa aura di dissolutezza al punto che, nel 1867, un anonimo abitante di Albano chiedeva (ibid., XXV, p. 169).
Fedele alla sua immagine di cardinale liberaleggiante, il D. fu tra i primi ecclesiastici ad accettare contatti ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] delle bestie. L'VIII e la IX lettera costituiscono un elogio del cardinale G.B. Tolomei, senese e insegnante al Collegio romano.
Le contro il G., ma questi fu ugualmente spaventato al punto che si trasferì nella provincia austriaca, nel collegio di ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...