PINI, Giandomenico
Riccardo Saccenti
PINI, Giandomenico (Gian Domenico). – Nacque a Milano il 19 gennaio 1871 da una famiglia appartenente all’agiata borghesia cittadina. Non si conoscono i nomi dei [...] il seminario nel 1896, dopo una consultazione con il cardinale di Milano Andrea Carlo Ferrari. Trascorso un periodo di esperienza degli universitari cattolici al fronte, divenne così un importante punto di riferimento e fu, di fatto, la guida della ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] De immortalitate animae del Pomponazzi (1516). Prendendo come punto di partenza l'insegnamento di Vincenzo Maggi, il di diversi eccellenti autori in morte di monsignore Ercole Gonzaga cardinale di Mantova colla vita del medesimo scritta dall'Asciutto ...
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PASQUARELLI, Benedetto
Martina Cameli
PASQUARELLI, Benedetto. – Nacque verosimilmente intorno alla metà del secolo XIV ad Ascoli nella Marchia Anconitana (attuale Ascoli Piceno): precisazione necessaria, [...] decisiva la questione di tale elezione vescovile.
A questo punto, sembra lecito ipotizzare che, a un certo stadio della (1936), p. 115; U. Cameli, Appunti di storia ascolana: il cardinale Antonio Arcioni, in Studia Picena, XII (1936), pp. 61 s.; A ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] col titolo di S. Prisca.
Appena un anno dopo la nomina a cardinale il C. dava alle stampe l'opera sua più famosa e quella che riprese seicentesche del terrorismo medievale.
È questo un punto sul quale conviene insistere non soltanto per quel che ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 18 dic. 1511, primogenito del futuro procuratore Giacomo e della ricchissima Marina Morosini di Orsatto.
Dei tre rami in cui era divisa la famiglia, [...] adesione costante alla causa della religione e della S. Sede: sette cardinali ebbero infatti i Corner, nel corso di un secolo e mezzo, Negusanti. La situazione, anzi, era andata a tal punto aggravandosi, che nell'agosto 1550 i deputati sopra l'Eresia ...
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CARPEGNA, Ulderico
Giovanni Romeo
Nacque il 25 maggio del 1595 dal conte Tommaso e dalla milanese Vittoria Landriani a Scavolino nel Montefeltro (tra le fonti più antiche solamente il Ricci sostiene [...] 1634, avrebbe detto del C., pochi mesi dopo la sua elezione a cardinale, "che non valeva l'acqua di cui si lavava il volto") il C. si era sempre più avvicinato) si guastarono al punto che egli non esitò a presentare al pontefice un memoriale ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque nel 1590 (nel 1593 secondo una diversa indicazione) da Antonio (1568-1628) di Marcantonio (il difensore di Famagosta) e da Cecilia figlia del procurator "de [...] la Republica, perché così è obbligato". Né su questo punto l'anonimo eccedeva; del tutto allineati con gli interessi vicentini, Vicenza 1786, pp. 215-217; L. Cardella, Mem. stor. de' cardinali, VII, Roma 1793, pp. 5-6; E. A. Cicogna, Delle Inscriz. ...
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LASAGNI, Pietro
Dante Marini
Figlio di Nicola e di Carolina Toparini, nacque il 15 giugno 1814 a Caprarola, presso il lago di Vico, dove il padre era stato relegato nel 1800 dal restaurato governo pontificio [...] ).
Tornato a Roma nel 1851 insieme con lo zio Bartolomeo e il cardinale Fornari, l'11 marzo 1853 entrò a far parte del tribunale della che non poca era sotto i suoi ordini".
Su questo punto gli sarà però resa giustizia nel necrologio apparso il 21 ...
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PATRIZI NARO, Costantino
Claudio Canonici
PATRIZI NARO, Costantino. – Nacque a Siena il 4 settembre 1798 dal marchese Giovanni e da Cunegonda, figlia del principe Saverio di Sassonia.
Appartenente a [...] basilica di S. Giovanni in Laterano. Nel 1849 fu nominato cardinale vescovo della diocesi suburbicaria di Albano, titolo poi trasferito nella spunti di originalità, fu fedele interprete del punto di vista del pontefice e puntuale esecutore delle ...
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BECCARELLI, Giuseppe
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Di umili origini (il padre esercitava il mestiere di sarto), nacque nel 1666 a Pontoglio (Brescia). Trasferitosi dapprima ad Urago d'Oglio e poi a Brescia, "studiò qualche cosa [...] i gesuiti intervennero contro il B. presso il nuovo vescovo, il cardinale D. M. Dolfin, e presso la stessa Repubblica veneta perché contrasto e l'ordine pubblico ne fu a tal punto compromesso che le autorità venete, probabilmente sollecitate dallo ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...