CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] al clamoroso intervento nella competizione elettorale del cardinale Francica Nava, arcivescovo di Catania. Alla Camera nella seduta del 14 luglio 1923. Su di lui il fascismo puntò per consolidarsi in Sicilia: nell'aprile 1924 egli appariva "elevato ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] nominato vicelegato a Ravenna, ove, per la morte del cardinale Oddi, si trovò a reggere la legazione come prolegato, mostrando il C., come più anziano, ebbe l'incarico di esporre il punto di vista del governo genovese; ma la missione fu costretta ad ...
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LORENZINI, Antonio
Stefano Tabacchi
Nacque a Montepulciano nel 1514, da Domenico, in una famiglia di agiate condizioni economiche. Sulla sua giovinezza non si hanno notizie, se non che studiò diritto [...] e canonico presso l'Università di Siena.
All'inizio degli anni Quaranta entrò al servizio del cardinale Marcello Cervini, uno degli uomini di punta della riforma cattolica, che allora stava avviando un'intensa azione di governo pastorale.
A quella ...
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GOZZADINI, Delfino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1375 da Nanne di Gabione e da Giovanna di Giovanni Negrisoli.
Dei loro numerosi figli fu il solo a vestire l'abito religioso e fu monaco [...] al confine tra i territori di Modena e di Bologna, ne faceva un punto di importanza strategica notevole in un momento nel quale il padre del G del castello di Cento, assediato dalle milizie del cardinale Baldassarre Cossa nell'inverno del 1403.
La ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] temporaneamente a Venzone e in quegli anni mise a punto il trattato De coniecturis ultimarum voluntatum, che uscì Dolfin, nel 1598 aveva giudicato il M. "uno dei migliori cardinali del Collegio per bontà, per dottrina, e per una sincerità meravigliosa ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] il C., per il maggior numero di notizie che a un certo punto si trovò in mano, preferì pubblicarla a sé in forma di volume morte di quest'ultimo. Il C. non seguì mai in conclave il cardinale (contro ciò che scrive, in proposito, G. A. Pecci), il ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] Giovanni Boccamazza, relativa a uno dei primi benefici del futuro cardinale. Nella stessa qualità il D. si occupò anche di Pignatelli e Tommaso da Lentini - erano più vicini al re dal punto di vista politico. Tra l'ottobre 1266 e il febbraio 1267 il ...
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DE FUSCO, Pietro
Marcella Campanelli
Nacque a Cuccaro, nel Salernitano, il 6 sett. 1638 dal dottor Scipione e da Caterina Oristanio dei baroni di Montano, di Massicella e di Bonati. Compì i primi studi [...] città. Il D. era convinto che l'operato del cardinale, per nulla innovativo, poteva non solo turbare la quiete pubblica dei giuristi napoletani dall'altro, che cercavano, ciascuno dal proprio punto di vista, di tutelare i propri diritti in base a ...
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CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] i ben più potenti argomenti della religione a tal punto il duca che questi, "che voleva terminare in 242; XIV, 1, ibid. 1932, pp. 14 s., 19, 143; D. Bandini, F. C. cardinale di S. R. Chiesa, in Bull. senese di storia patria, s. 3, XLIX (1942), pp. 37 ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] un passato francese poco pulito si presentò a un certo punto come un ottimo diversivo su cui deviare le trattative della sua attività di vescovo fanno luce alcune sue lettere al cardinale Guglielmo Sirleto (sei che vanno dal 26 giugno 1566 al ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...