CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] i ben più potenti argomenti della religione a tal punto il duca che questi, "che voleva terminare in 242; XIV, 1, ibid. 1932, pp. 14 s., 19, 143; D. Bandini, F. C. cardinale di S. R. Chiesa, in Bull. senese di storia patria, s. 3, XLIX (1942), pp. 37 ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] Maria Del Monte e Reginald Pole.
Il 18 gennaio il cardinal Madruzzo, dietro richiesta del L., aveva proposto che si osservazioni puntuali e promuovendo l'approfondimento di singoli punti al fine di rimandare il più possibile decisioni definitive ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] un passato francese poco pulito si presentò a un certo punto come un ottimo diversivo su cui deviare le trattative della sua attività di vescovo fanno luce alcune sue lettere al cardinale Guglielmo Sirleto (sei che vanno dal 26 giugno 1566 al ...
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GIACINTA Marescotti, santa
Francesca Medioli
Nata il 16 marzo 1585 nel castello di Vignanello, nella diocesi di Civita Castellana, dal conte Marcantonio e da Ottavia Orsini, figlia di Vicino, signore [...] la madre Ottavia. L'ingresso in convento pare a questo punto dettato da un lucido calcolo, dal momento che le e si concluse il 29 giugno dello stesso anno. Il cardinale Leandro Colloredo, ponente della causa, diede disposizioni per la continuazione ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] di cui il Branciforte coglieva, sia pure con una punto di esagerazione, le evidenti conseguenze, il C. diede un popolo accecato dalla idolatria trasformano per un solo voto un "vecchio cardinale in un Gran Lama, in una divinità di cui si viene in ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] nel 1852 fu inviato in Francia per recare la berretta di cardinale all'arcivescovo di Bordeaux F.-A. Donnet, nel 1853 divenne nominato nunzio in Francia. Parigi rappresentava allora il punto nodale di una possibile soluzione della questione romana. ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] il B. traeva nuovo alimento alla sua combattività; al punto che, per superare l'indifferenza del pontefice e convincerlo della alla sua missione in virtù delle più mondane arti del cardinale Carafa, che finalmente convinceva il papa a emettere il ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] viaggio a Bologna nel giugno 1795 per visitare il cardinale arcivescovo A. Gioannetti, già camaldolese a Ravenna. L mattina del giorno seguente, il F. "l'eccitò a non tardar punto a chieder la pace, dandogli grande speranza di buon successo" (ibid., ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] p. 11). Sempre all'ombra di Lorenzo, nel frattempo creato cardinale, il C. lo accompagnò nella sua legazione in Inghilterra; a presentatisi al concilio fosse dato modo di difendere il proprio punto di vista. Accolse con favore l'elezione di Paolo IV ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] di Alessandro VI, il B., che dal 20 sett. 1493 era cardinale di S. Sabina, non partecipò alla vita pubblica; ebbe di nuovo aveva promesso la prima chiesa vacante, si sia agitato a tal punto da esser colto, in conseguenza di questo scacco e di una ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...