EUGENIO
Giovanni Vitolo
Presbitero appartenente forse al clero romano, consigliere del papa Giovanni VIII, divenne vescovo cardinale di Ostia tra la seconda metà dell'875 ed il 15 marzo dell'877.
E. [...] anteriore al settembre di quell'anno. Risulta invece essere già vescovo cardinale di Ostia poco meno di due anni dopo, quando viene citato per ad obiettare che egli era stato sempre favorevole al punto di vista romano e che la responsabilità di ...
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CRIVELLI, Ignazio
Marta Pieroni Francini
Nato a Cremona dal conte Giuseppe Angelo e da Francesca Maria Ferrari il 30 sett. 1698. compì gli studi nel Seminario romano e frequentò poi a Roma l'Accademia [...] in una fase tutt'altro che tranquilla sia da un punto di vista politico sia da quello dei rapporti tra lo 369-377, 624A, 625-634; Ibid., Principi 230, ff. 1-65; Ibid., Cardinali 161, f. 58; Ibid., Romagna 84-86; Bibl. Apost. Vaticana, Ottob. Lat ...
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GIOACCHINO da Siena
Franco Andrea Dal Pino
Nacque a Siena probabilmente nel 1258, se è vero che egli entrò quattordicenne, nel 1272, nel convento dei servi di S. Maria a Siena. A fornirci questo dato, [...] potesse essere meglio curato nella sua terra, e divenuto punto di riferimento per malati e sofferenti, li avrebbe guariti pregando dei servi Filippo Ferrari e dopo parere favorevole del cardinale Roberto Bellarmino, Paolo V autorizzava il 21 marzo ...
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CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] da allettare l'esigente papa Borgia che rinviò la questione del cardinalato del Gonzaga a data da destinarsì. Al C. non restò che di Milano e de Italia a l'ultimo..."). È questo il punto massimo al quale si poteva spingere la cautela del C., ai ...
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BROGLIA, Carlo
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Antonio, signore di Santena, e di Giovanna Benso, dei signori di Albugnano, nacque a Chieri nel 1552. Avviato alla carriera ecclesiastica, dopo gli [...] cui fu designato il 30 nov. 1592, succedendo al cardinale Girolamo Della Rovere.
Con questo prelato il nuovo arcivescovo nei monasteri femminili. Una situazione, insomma, dal punto di vista ecclesiastico, che il nunzio poteva ben riassumere ...
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DELLA VOLPE, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
Nato a Vicenza in data imprecisata da famiglia cittadina che aveva dato "huomini eccellenti nella scientia della ragion civile et nella disciplina [...] i principi cristiani; al suo fianco, infaticabile, era il cardinale Bessarione, già metropolita di Nicea, ora legato a latere in Repubblica di Venezia e il Regno di Moscovia. A questo punto si perdono le tracce del D. e le notizie fornite dallo ...
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GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] papa e, dopo il sequestro di tutti i suoi beni, aiutato dal cardinale Ferdinando de' Medici, riuscì a malapena a sottrarsi al carcere con la (1585-87), l'esazione delle decime lasciò a tal punto insoddisfatta la Santa Sede, da spingere il pontefice a ...
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GRIFFO, Pietro
Valentina Gallo
Nacque a Pisa nel gennaio del 1469 da Giovanni conte di Sasso e da Bandeca Sampanti. Al fratello, Filippo, che fu più volte priore e anziano del Comune, spettò il titolo [...] due.
Il G. lasciò l'Inghilterra nel giugno del 1512, sostituito dal cardinale Adriano Castellesi e dal Vergilio, dopo aver ampiamente recuperato i rapporti con Enrico VIII al punto da mantenere per lungo tempo i contatti con la Corona.
Tornato a Roma ...
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GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] e greca, e di lingua ebraica, discipline nelle quali eccelleva al punto da essere nominato di lì a poco bibliotecario e storiografo della , composta da F.S. de Zelada (appena divenuto cardinale), il noto abate cassinense L. Galletti, scriptor nella ...
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BUSCHETTI, Andrea
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia chierese (ignota è la data di nascita), quartogenito di Giovanni Francesco che nel 1629 era stato governatore di Trino, abbracciata l'attività [...] all'obbedienza l'ufficialità nizzarda, ormai vacillante e sul punto di passare dall'altra parte. Di fatto, fu ancora per il meglio ogni cosa per l'ingresso ufficiale a Nizza del cardinal Maurizio, con una scorta di non più di un centinaio di ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...