PETRONI, Giacinto
Laura Carotti
PETRONI (Petronio), Giacinto. – Nacque intorno al 1580, forse da una famiglia di antica nobiltà, i Petroni da Siena.
Entrato adolescente nella provincia romana dell’Ordine [...] Nella prima lettera, risalente al 10 luglio 1623, egli chiese al cardinale di perorare la sua causa con il successore di Gregorio XV, , concernente il rapporto tra Stato e chierici dal punto di vista giurisdizionale. Data l’assenza di licenza per ...
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BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] sana dottrina".
Beneficiando della prelatura istituita dallo zio cardinale per i membri della famiglia che avessero intrapreso la 1786 gli apparve come il coronamento dell'azione riformatrice e il punto dì partenza per un'azione a più ampio raggio. L' ...
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GIUSTINIANI, Giulio
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1539, o, più probabilmente, nel 1543, a Chio, da Pietro e da Maria Giustiniani. I genitori appartenevano a due diversi rami della famiglia Giustiniani [...] della signoria di Chio. Il G. decise a questo punto di abbandonare per sempre l'isola e partì per K. Jaitner, Il nepotismo di papa Clemente VIII (1592-1605): il dramma del cardinale Cinzio Aldobrandini, in Arch. stor. italiano, CXLVI (1988), p. 77; F ...
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PAOLUCCI, Camillo
Antonio Menniti Ippolito
PAOLUCCI (Merlini), Camillo. – Nacque a Forlì, il 9 dicembre 1692, dal marchese Pietro Martire Merlini e Angiola Guerriera Paolucci. La madre era sorella di [...] e nel bere». Il papa, preoccupato per le notizie negative che riceveva sulla sua condizione arrivò al punto di chiedersi se per il cardinale fosse preferibile «vivere, o morire». Fu poi confortato nel sapere che la «quinta o sesta emissione di ...
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CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] non compromessi col fascismo a differenza del suo primate milanese cardinale Schuster. Ne fu prova, fra l'altro, la dignitosa Liberazione la sua autorità morale era cresciuta a tal punto da permettergli di fronteggiare, in epoca pacelliana, perfino ...
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ANDREUZZI (Andreucci), Marzio
Armando Pitassio
Nacque a Udine nel 1557 da famiglia nobile. Il padre, Lodovico, aveva sposato Cassandra Tritonio, il cui zio patemo, Ruggero, era abate di Pinerolo e membro [...] lo zio, che riuscì a procurargli un impiego presso la corte del cardinale Laureo. Morto, però, il 31 maggio 1589, il decano del capitolo un deciso sostenitore della curia romana giungendo al punto di allontanarsi dalla propria sede per recarsi in ...
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DONDINI, Guglielmo
Flavio De Bernardinis
Nacque a Bologna da Giacomo, nobile, il 4 dic. 1606. Lo troviamo prestissimo a Roma, convittore al Collegio Romano, dove, nel 1623, viene già presentato come [...] , tenutasi in un ampio salone tra parecchie personalità, fra cui il cardinale A. Barberini, al quale detto poema fu espressamente dedicato; oppure, più illustre in altri rappresentanti.
Dal punto di vista prettamente letterario, il Tiraboschi ebbe ...
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BENASSAI, Latino
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia lucchese, nacque nel 1488. Intrapresa la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma; non è da escludere che fosse parente di quel [...] N.S. di stipulare costì le altre cose, perché, fermo el punto di Ferrara, era fermo el tucto. Pare a N.S. che B. concluse la sua missione in Francia e tornò a Roma. Il cardinal de' Medici ne scrisse il 12 marzo al Canossa con tono piuttosto ...
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BUSDRAGHI (Busdrago), Gherardo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca intorno al 1500 da Giovanni Battista di Coluccio, di famiglia nobile ma non abbiente, come possiamo arguire dal fatto che i suoi [...] Trento.
Il Veneto si trovava infatti, dal punto di vista religioso, in una situazione così grave Nel luglio del 1552 accettò la carica di suffraganeo e vicario generale del cardinale F. Pisani, vescovodi Padova. Creato il 24 agosto dello stesso 1552 ...
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BENTIVENGA da Gubbio
Olga Marinelli Marcacci
La prima testimonianza indiretta di B. risale probabilmente al 1304, anno in cui si può datare la notizia secondo la quale Giovannuzzo di Mevania, confessore [...] di questa vita; B. nei colloqui insiste su questo ultimo punto, e soprattutto sulla libertà dell'uomo di fare ciò che condotti con ogni probabilità ad Arezzo, dove si trovava allora il cardinale con il suo cappellano Ubertino da Casale, cui si deve la ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...