ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] e a Bonn, sino all'estate del 1629, riferendo frequentemente a Roma al cardinale Barberini quanto veniva compiendo e conoscendo. Già sul punto di ritirarsi dalle trattative diplomatiche, doveva nel 1630 nuovamente recarsi in Inghilterra ancora per ...
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BORGHESE, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Pier Maria, in data imprecisabile, nella seconda metà del sec. XVI. Cugino dell'omonimo cardinale, figlio di Marcantonio, salito al soglio pontificio [...] rimasta vacante per la rinunzia del suo titolare, il cardinale Francesco Maria Tarugi: fu questo, comunque, l'unico romani, che riduceva notevolmente l'importanza, almeno da questo punto di vista, della promozione del Borghese.
Invano, infatti, ...
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DUCCI, Lorenzo
Simona Foà
Nacque probabilmente a Pistoia negli ultimi decenni del XVI secolo.
Della vita del D. non si conosce molto. Arrivò a Ferrara con il cardinale Giovan Francesco Biandrate di [...] vita cortigiana e dei riti ad essa legati.
Da questo punto di vista l'Arte aulica, "nella quale s'insegna si lamenta perché non fu.concesso il papato al suo protettore, il cardinale Biandrate.
Fonti e Bibl.: G. Tiraboschi, Storia della lett. ital., ...
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ACHILLI, Giacinto
Delio Cantimori
Nacque a Viterbo nel 1803. Entrato giovanissimo fra i domenicani, vi ebbe presto incarichi di insegnamento e possibilità di brillante carriera ecclesiastica, per ingegno [...] perché i Bandiera dirigessero la loro spedizione verso un altro punto della costa italiana, fu causa di indugi all'impresa. accuse furono ripetute in una conferenza dal convertito cattolico poi cardinale J. H. Newman, l'A., appoggiato da sir ...
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ALTOVITI, Iacopo
Franco Gaeta
Nacque nel 1604, a Firenze, e frequentò il seminario romano, uscito dal quale ebbe la ventura di legarsi in intima amicizia con Fabio Chigi, allora ai primi passi della [...] Sforza, nel 1672 ebbe a subire una feroce aggressione dalla quale si rimise a stento. Nel 1686 era sul punto d'essere creato cardinale, ma, svanita ogni speranza, si ritirò, dopo aver rinunziato a tutti gli uffici, nell'eremo di Camaldoli, donde però ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo nel 1549 o nel 1550 da Pompeo, di nobile famiglia. Divenuto sacerdote, il cardinale Felice Peretti, vescovo di Montalto, che era stato in rapporti [...] , lo prescelse come suo segretario particolare e ne apprezzò a tal punto la fedeltà e la capacità di lavoro che quando, nel 1585, di quello stesso anno vescovo di Cervia e il 18 dicembre cardinale del titolo di San Matteo in Merulana.
Anche dopo aver ...
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ADIMARI, Ubaldo, beato
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bernardo di Uberto, nato verso la metà del sec. XII, condusse dapprima in Firenze, esuberante e facinoroso, una vita di violenze, partecipando alle [...] s. Filippo Benizi in favore del tentativo di pacificazione del cardinale Latino, mutò vita ed entrò ell'Ordine dei Servi di uno di questi viaggi, il 22 ag. 1285, lo assisté in punto di morte. Da Lotteringo della Stufa, successo al Benizi, ottenne ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...