BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] cittadina sottoscrivendo insieme col fratello Vanni la pace del cardinale Latino in qualità di fideiussore per la sua parte fino a che punto il B. fu direttamente responsabile della rovina e della morte di Corso, né fino a che punto i consorti di ...
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BARBERINI, Taddeo
Alberto Merola
Nacque a Roma da Carlo, duca di Monterotondo, generale della Chiesa e fratello di Urbano VIII, e da Costanza Magalotti, il 16 nov. 1603. Fu l'unico dei suoi fratelli [...] contro Parma e Piacenza. Ma proprio a tal punto si rivelava la debolezza della politica barberiniana, poiché, 1645), seguito poco dopo anche dal B., dai suoi figli e dal cardinale Francesco.
Il papa fece occupare i possessi ed i palazzi dei Barberini ...
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BERETTA, Gaspare
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1624. Era figlio di Domenica, di modesta famiglia milanese (lo stesso B. si giovò poi di alcune disposizioni stabilite da Filippo II per la promozione [...] la cittadinanza onoraria.
Nell'aprile del 1656, su proposta del cardinale Teodoro Trivulzio, il B. ottenne il grado di "sargento esta profession sirven a V. M. en Lombardia".
Ma dal punto di vista tecnico il contributo più rilevante dato dal B. alle ...
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DE MARI (Mari), Ippolito
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 28 luglio 1681, primogenito di Francesco di Stefano, e di Livia Centurione, e venne battezzato il giorno dopo nella chiesa di [...] 1731, risentì della tensione del momento, al punto che il 18 gennaio arrivò improvvisamente a Genova per Repubblica di Genova, Genova 1913, p. 372;R. Quazza, La cattura del cardinal Alberoni, Genova 1913, pp. 112 ss., 131;E. Pandiani, La cacciata ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Abele L. Redigonda
Nacque dalla potente casata romana degli Annibaldi o Annibaleschi (anche Anialdi e Annibali) della Molara (Molaria: antica Robolaria), località presso Frascati, [...] meno lungo. Altri stanno per un semplice insegnamento a S. Sabina, esercitato "magno cum plausu".
Altro punto incerto è la data della sua creazione a cardinale, cui l'aveva preparato anche la fama di professore, oltre le doti morali sue proprie e il ...
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PALLAVICINO, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovan Francesco. – Nacque a Genova il 10 aprile 1710 dal marchese Paolo Girolamo II e da Giovanna di Luciano Serra. [...] insurrezione popolare del 5-10 dicembre 1746. Sul primo punto Pallavicino aveva preannunciato il pericolo già un anno prima 1759, e poi legato pontificio e cardinale a Bologna dal 1766. Quando il cardinale si trasferì a Roma, nominato segretario ...
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GONZAGA, Gianfrancesco
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 4 ott. 1446. Ebbe, con i fratelli Federico, Francesco, [...] delle armi. Il G. rimase nel Regno, con varie puntate a Roma, nel 1466 e nel 1467: il carteggio con 63, 68 s., 73, 81, 86 s.; D.S. Chambers, A Renaissance cardinal and his worldly goods: the will and inventory of Francesco Gonzaga (1444-1483), ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] di Alessandro VI, il B., che dal 20 sett. 1493 era cardinale di S. Sabina, non partecipò alla vita pubblica; ebbe di nuovo aveva promesso la prima chiesa vacante, si sia agitato a tal punto da esser colto, in conseguenza di questo scacco e di una ...
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LUDOVISI, Orazio
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1561 dal conte Pompeo e Camilla Bianchini. La famiglia Ludovisi, impegnata nelle attività finanziarie, apparteneva alla fazione contraria ai [...] e il giorno seguente fu accolto alle porte di Roma da cardinali e da altri membri della corte pontificia. Entrato in città, e di fronte a popolazioni ostili. Nondimeno, mise a punto le tappe di trasferimento del contingente, che da Milano avrebbe ...
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EMO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1338, nella parrocchia di S. Marcuola, sestiere di Cannaregio. Ricco e prestigioso senatore il padre, Maffeo di Gabriele; quanto alla [...] per recare il saluto della Repubblica a Guglielmo Noellet, cardinale di S. Croce, legato in Italia del pontefice Gregorio 1390, quando le relazioni tra Firenze e Milano erano giunte ad un punto di rottura, la Repubblica cercò di mediare la pace e l'E ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...