FRUGONI (Frugone), Giovan Bernardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1590 a Genova, nel palazzo di famiglia di piazza Valoria, da Giovan Battista e da Maria Sauli.
Le famiglie erano della parte [...] il 22 marzo 1661.
La cerimonia funebre, in assenza del cardinale arcivescovo, fu officiata in duomo il 26 marzo dal vescovo . La sua eredità venne divisa - secondo volontà espressa in punto di morte ai servitori -, tra i due nipoti Giustiniani, figli ...
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GENTILE (Gentile Pevere), Benedetto
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque circa nel 1490, probabilmente a Genova, da Giovanni, signore di Capocorso, e da Mariettina (o Marcellina) Cebà di Domenico.
I Pevere, [...] G., scortato dal Senato e dall'alto clero (tra cui i cardinali G. Doria e I. Cibo, giunti a Genova per l' , fu costruito a 12 arcate, secondo il volere del G., nel punto in cui il figlio Francesco aveva trovato la morte qualche anno prima, mentre ...
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DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] la destituzione del Dietrich aveva prodotto un grande sconcerto in Curia al punto che era stata creata una congregazione per occuparsi della vicenda. Questa era composta dai cardinali Borghese, Millini e Lanfranco oltre ad altri membri del Collegio ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni
Giuseppe Gullino
Ultimo esponente di questo ramo della casata, la cui residenza spostò da S. Ternita a S. Canciano, nel sestiere di Cannaregio, nacque a Venezia il 23 [...] corrotti, o presunti tali, lo resero infatti impopolare al punto da vanificare in parte i suoi indubbi meriti di rigore morale rapace" per aver speso 900 ducati in un banchetto per il cardinale nipote di Paolo IV, mentre ancora ne doveva al fisco 2. ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio del giureconsulto senese Marcantonio e della nobildonna romana Flaminia Astalli, fratello minore di Camillo, che sarebbe salito al trono pontificio [...] una posizione eminente in Roma soltanto quando Camillo, eletto cardinale nel 1596, ottenne che fosse concesso al B. e o meno leggendaria, la frase, che i contemporanei gli attribuiscono in punto di morte ("il palazzo è terminato, ed io me ne vado": ...
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GRIMALDI, Lanfranco (Natta)
Riccardo Musso
Nacque a Genova nei primi anni del Duecento da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile.
Il padre era stato uno dei più importanti [...] (Landi) e da Fontana. Il legato pontificio, cardinale Ubaldo degli Ubertini, lasciò prudentemente Piacenza e il G lanciare contro le mura della sua città quadrelle da balestra con la punta d'argento (Villani). L'attacco però non ebbe alcun risultato ...
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GALANTI, Cornelio
Dario Busolini
Nacque a Città di Castello nella seconda metà del sec. XV.
Il G. fu introdotto ancora giovane nella corte di Vitellozzo Vitelli, signore della città, dove compì il suo [...] sconfisse il 17 agosto alla Torre di San Vincenzo.
A quel punto il G., per sollevare il Petrucci dal timore di una questo, nel 1512, dopodiché si trasferì a Roma con il cardinal Petrucci, di cui fu conclavista il 4 marzo 1513.
Grazie alla ...
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GONZAGA, Ippolita
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 17 giugno 1535 da Ferrante duca d'Ariano e Isabella Di Capua, presumibilmente a Palermo, dove il padre era viceré di Sicilia. Ferrante le assegnò sin [...] Mantova, dove si curò dell'istruzione della G. il cardinale Ercole Gonzaga, che la circondò di valenti istitutori nelle varie per la figlia un padrino singolare e si prodigò a tal punto che sembra avesse avuto addirittura l'assenso del re Filippo II, ...
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BIANCA Capello, granduchessa di Toscana
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nel 1548: il giorno è ignoto, e ignoto era alla stessa B., la quale invano, in età ormai matura, faceva ricerche in proposito [...] remoto.
La vicenda di B., che sino a questo punto trovava abbondanti riscontri nei costumi delle corti contemporanee, ebbe, con del caso e dall'indubbio vantaggio che ne traeva il cardinale Ferdinando. Certo è che questo non mostrò troppi segni di ...
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FOLCHI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1475 da Simone di Giovanni e da Fiammetta di Federico Sassetti.
La famiglia era originaria di Fiesole, ma si era trasferita a Firenze prima del 1285, [...] medicco, tanto che, prima che essi potessero mettere a punto il loro progetto, furono arrestati; fu ritrovata una giubilo generale suscitato dalla notizia dell'elezione al pontificato del cardinale Giovanni de' Medici, cosa che offrì al regime ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...