Uomo politico italiano (Roma 1895 - ivi 1959). Militante fascista, fu deputato (1924), due volte ministro (1929-32 e 1936-43) e prof. di diritto corporativo nelle università di Pisa e Roma. Divenuto critico [...] 1936) a Roma. Poco prima della guerra, la sua posizione, ormai di fronda, cominciò a costituire un punto di riferimento per gli elementi fascisti critici, specie per i più giovani. In occasione della seduta del Gran Consiglio avvenuta fra il 24 e il ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] ’ordinata e l’incremento infini;tesimo dell’ascissa del punto mobile sulla curva). La notazione differenziale leibniziana dy/dx deve il moderno procedimento di calcolo delle derivate.
La critica dei principi dell’a. matematica e l’introduzione di ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] l'inizio del sec. 20°, decisi oppositori tra i critici razionalisti, in particolare fra i seguaci del cosiddetto escatologismo o Mare di Galilea e nelle adiacenze, con qualche puntata, anche per ragioni di sicurezza, nella Samaria, nella Perea ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] C, un’induttanza L e una r. R in serie, la r. critica è data da:
R. diretta
Per un diodo, la r. misurata facendo scorrere forza resistente, ogni forza che si opponga al moto del punto cui è applicata, che formi cioè angolo ottuso con la velocità ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] della terzina dantesca). In P. si riconosce spesso il punto di partenza del linguaggio poetico del Novecento, oltre che che del Croce. ː P. teneva moltissimo ai suoi scritti di critica dantesca (Minerva oscura, 1898; Sotto il velame, 1900; La mirabile ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] convinzione ragionata o semplice portato di abitudine. Da questo punto di vista, egli è un fiero nemico della tradizione quella cultura, di cui egli è sì l'erede ma anche l'acerbo critico, è d'altronde il motivo determinante della sua condanna. S. è, ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] il 12 settembre 2006, che è stata oggetto di aspre critiche da parte di numerosi esponenti del mondo islamico per la citazione speranza cristiana, considerata di nuovo prima dal punto di vista della riflessione teorica (dai fondamenti neotestamentari ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] . 1946), con cui si inizia l'influenza che l'opera critica di E. eserciterà sulle generazioni più giovani, e The metaphysical L'impegno socio-politico di E., qua e là venato da punte di antisemitismo, è raccolto in After strange gods (1964), The ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] quindi il sistema non è integrabile. Non meno importanti, anche dal punto di vista astronomico e cosmologico, le sue ricerche sulle figure di tesi dell'intuizionismo di L. E. Brouwer; critico dell'idea cantoriana dell'infinito attuale e dell' ...
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Psichiatra e psicanalista austriaco (Dobrzcynica, Galizia, 1897 - Lewisburg, Pennsylvania, 1957) naturalizzato statunitense. Pensatore originale ed eterodosso, critico verso la prassi psicoanalitica freudiana [...] della rabbia e dell'odio prima controllati dalle difese. Il punto d'arrivo sarebbe stato una modificazione durevole del carattere del paziente sostenendo che ogni nevrotico è "distonico da un punto di vista muscolare" e che esiste una corrispondenza ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...