LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] Onofrio Panvinio e da Alfonso Chacón, ma ebbe un atteggiamento critico verso l'ambiente romano. La personalità del L. emerge con i principali autori di pasquinate, tanto da diventare un punto di riferimento anche per Pietro Aretino nei primi anni dell ...
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GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] naturalmente allo studio di tipi complessi. Indicativa, da questo punto di vista, la lista dei suoi maggiori successi del di Roma, venne scritturato come primo attore.
Giornalista e critico illuminato, il Boutet aveva individuato con chiarezza i mali ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] e lo spirito umanitario difficilmente definibile da un punto di vista filosofico-politico, eppure convergente da Pampaloni, ibid. 2007.
Fonti e Bibl.: R. Zorzi, G. P., la critica come servizio, in Gli anni dell’amicizia, Vicenza 1991, pp. 197-229; A ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] triestini, s. 4, XXII [1952], pp. 307-358), rimarchevoli per la messa a punto di alcuni concetti critici destinati a rimanere punti fermi della critica posteriore, quali il senso egolatrico della personalità, il boccaccismo e il realismo, l'elemento ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] 'altezza di quella dell'autore. Pretendendo di ridurre la critica all'enunciazione di giudizi puri e semplici basati sull'applicazione di determinate categorie, si contempla dallo stesso punto l'opera di poeti diversi, si stabiliscono caselle entro ...
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DE NINO, Antonio
Damiano V. Fucinese
Nacque a Pratola Peligna (L'Aquila) il 15 giugno 1833 e non 1836) da Gianferdinando, agrimensore, e da Anna Maria Puglielli, filatrice. Suo primo maestro fu il padre. [...] quello soggettivo che non si risolve tanto in un giudizio critico, quanto piuttosto in un benevolo atteggiamento che tradisce l' sua produzione relativa alle arti figurative rappresentò un valido punto di partenza per chi si accinse in seguito a ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] risvolto consolatorio. I due non ebbero neppure un comune punto di vista sul significato della poesia, dichiarando la prima di Maria Giuseppa Guacci Nobile, a cura di G. Tessitore, in Critica letteraria, XXVI (1998), pp. 89-138.
La G. è stata ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] Tognali. Ciotti se ne entusiasmò a tal punto da pubblicarla senza autorizzazione dell’autore con dedica P.: il filosofo e il filologo, Matera 1991; A. Daniele, Sviluppo della critica, in Storia letteraria d’Italia, Il Cinquecento, a cura di G. Da ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] neurologica.
La G. definì questo periodo il suo "Nadir, il punto di maggiore desolazione anche nella vita" (vedi Poesia come un senza orologi (Milano 1973). Il superamento della fase più critica si coglie già in Taccuino slavo (Vicenza 1976), scritto ...
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CONTI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Nacque il 22 ott. 1741 a Lendinara nel Polesine da una nobile famiglia; il padre era il conte Marino e la madre la nobildonna Elisabetta Zoja di Este.
Ebbe [...] stato accompagnato da "Riflessioni", una sorta di commento critico sulle opere trattate.
Nel 1782 veniva pubblicato a Madrid con tanto entusiasmo e ottimismo era stata fino a quel punto ultimata; già nella prefazione al quarto volume l'autore aveva ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...