invarianza
invarianza [Der. di invariante] [LSF] Proprietà di ciò che è invariante, spesso sinon. di conservazione. ◆ [FAF] La circostanza per cui una data relazione tra grandezze fisiche rimane invariata [...] , a grande distanza, funzioni omogenee; questa proprietà è di solito caratteristica di un sistema in equilibrio al puntocritico. ◆ [CHF] I. di un sistema eterogeneo: la condizione nella quale la varianza del sistema, valutata secondo la ...
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metodo di concentrazione-compattezza
Daniele Cassani
La soluzione di un problema variazionale è legata alla possibilità di trovare punticritici di un dato funzionale. Consideriamo il caso elementare [...] i.e. f(x0)=l e f′(x0)=0. Individuato un livello critico, l’ingrediente essenziale nell’argomento precedente per garantire che tale livello sia assunto, ottenendo un puntocritico e dunque una soluzione del problema, è la possibilità di selezionare da ...
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percolazione
percolazióne [Der. del lat. percolatio -onis, da percolare "filtrare", comp. di per- e colare] [FTC][MCF] Passaggio lento di un liquido attraverso un solido filtrante, come accade naturalmente [...] , per attuare certe interazioni tra liquido e solido (adsorbimento, scambio ionico, depurazione biologica, ecc.): v. percolazione. È cosa diversa dalla semplice filtrazione. ◆ [MCS] Probabilità e puntocritico di p.: v. percolazione: IV 493 c, f. ...
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Ornstein Donald Samuel
Ornstein 〈òrnstain〉 Donald Samuel [STF] (n. New York 1934) Prof. di matematica pura nell'univ. di Stanford (1960). ◆ [FML] Equazione, o legge, di O. e Zernike: riguarda le correlazioni [...] a lunga distanza fra fluttuazioni di densità in vicinanze del puntocritico liquido-gas: v. liquidi molecolari: III 433 b. ◆ [PRB] Operatore di O.-Uhlenbeck: v. diffusione, teoria della: II 171 d. ◆ [PRB] Processo di O.-Uhlenbeck: v. limite centrale, ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] ’ordinata e l’incremento infini;tesimo dell’ascissa del punto mobile sulla curva). La notazione differenziale leibniziana dy/dx deve il moderno procedimento di calcolo delle derivate.
La critica dei principi dell’a. matematica e l’introduzione di ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] contrazione, che si trasforma in energia termica. Se la massa stellare supera un valore critico (∼0,08 M⊙), a un certo punto la temperatura interna diventa abbastanza elevata da innescare reazioni di fusione nucleare. Queste reazioni, fortemente ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] nei casi in cui sia n=2 o n=4, rispettivamente. I punti di interconnessione in una r. elettrica sono detti nodi e ogni elemento che dell’intero progetto (il tempo di slittamento di attività critiche è pari a zero). Un’altra rappresentazione delle r. ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] razionale).
Come la fondazione del sistema dei n. naturali, anche la sua estensione ai n. reali ha costituito un punto estremamente critico delle indagini matematiche, fin dalla metà dell’Ottocento; il problema è stato risolto grazie a G. Cantor e R ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] giunse all’idea dell’unità di tutte le arti. Ma la riflessione sui g. non impegnò soltanto critici e scrittori; il problema fu affrontato anche da altri punti di vista, ora su basi storico-filosofiche (per es., con G. Vico, che intese lo sviluppo dei ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] o i principi generali di una scienza, ma che, all’esame critico, si dimostra valida; di questo tipo è, per es., il costante, il p. sorgerebbe quando, considerando il processo dal punto di vista di un osservatore in un sistema di riferimento in ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...