FLECCHIA, Vittorio
Fabio Bertini
Figlio di Giovanni, minatore, e di Orsola Bello, nacque a Magnano, presso Biella, il 18 apr. 1890. Si trasferì dodicenne a Torino per lavorare come decoratore e cinque [...] e nella Camera del lavoro. A questo punto, come componente della vasta maggioranza di esequie partecipò il vecchio compagno di lotte, P. Secchia, che poi criticò assai polemicamente il rilievo, a suo giudizio modesto, dato alla cerimonia da ...
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DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] e raccogliesse truppe da far convergere su Bologna, il punto più esposto dello Stato. Da Zambeccari, che comandava la . Restavano in ombra, in questo quadro molto più critico che autocritico, le divisioni interne delle forze democratiche italiane ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] culturali fiorentini. Le sue prime prove di pubblicista - un Esame critico della tragedia di G.B. Niccolini (Firenze 1827), e il e con lui riprendeva l'attività clandestina mettendo a punto un disegno che, sull'abbrivio del clima di instabilità ...
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CACCIACONTI, Cacciaconte (Cazaconte, Cazacomes, Caziacomes, Cacciacomes)
Norbert Kamp
Figlio di Ildibrandino di Guido, uno degli esponenti più in vista della nobiltà ghibellina di Tuscia, nacque con [...] suo confessore quando, caduto gravemente ammalato, sembrò sul punto di morire. Dopo essere guarito in modo quasi Milano 1749, pp. 137 s.; H. Sanclementius, Series critico-chronologica episcoporum Cremonensium, Cremona 1814, pp. 109 s., 269- ...
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GORRIERI, Gastone
Simona Urso
Nacque a Montelaterone, frazione di Arcidosso, alle pendici del monte Amiata, il 3 sett. 1894, da Alfonso e Adele Detti.
Avviatosi al giornalismo il G., collaboratore de [...] propizie per la sua carriera, che raggiunse un punto di stallo.
Intravide una qualche possibilità di svolgere un , interno alla RSI ma in funzione di un ripensamento critico del fascismo; probabilmente reali obiettivi dell'iniziativa, avallata anche ...
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metodologia della ricerca storica
Disciplina che è parte integrante della riflessione storiografica, ed è maturata attraverso il dialogo con le altre scienze (antiquaria, filologia, filosofia, studi [...] revisione storico-filologica dell’ingente tradizione manoscritta, al punto da divenire essi stessi protagonisti della «rivoluzione i parametri fondamentali del metodo paleografico, per una critica interna ed esterna delle fonti. Il ritorno alla ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] / del vasto corpo socïal" ormai estesasi a un punto tale da richiedere rimedi eroici come quelli suggeriti anni si ricordano: G. Stiavelli, Un dimenticato (C. G.). Note critico biografiche, Perugia 1909; G. Rabizzani, Arrigo Jonico, in Id., Ritratti ...
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PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] generale, attenta ai diversi e ai contrari. Coglieva un punto – l’importanza dell’elemento femminile – che è essenziale, lettere, a.a. 2003-04 che si basa, per il giudizio critico, sulla introduzione di Pier Angelo Carozzi a U. P.: Epistolario. ...
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FONTANA, Francesco
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1435 a Chiari, presso Brescia. Passato con la famiglia a Verona, vi conseguì il dottorato nelle arti e in medicina ed esercitò la professione [...] di Milano l'impegno matrimoniale tra il duca stesso e Isabella d'Aragona.
Durante la guerra di Ferrara, forse il punto più critico delle relazioni tra l'Ungheria e Venezia, il F. fu quasi stabilmente in Italia, tra Ferrara (alla corte di Eleonora ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] condizioni delle provincie napoletane (Napoli 1861), nel quale criticò il degrado morale ed economico che aveva attanagliato Napoli del partito conservatore nazionale, il cui progetto, messo a punto nelle riunioni tenutesi a Roma in casa dei conti ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...