CATERINA de' Medici, duchessa di Mantova
Luisa Bertoni
Nacque a Firenze il 2 maggio 1593 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina di Lorena.
Per inclinazione naturale C. sarebbe stata portata [...] pontefice sia con Giacomo I erano giunte ad un puntocritico, dovuto anche all'interferenza sul pontefice di Maria de nella chiesa di S. Lorenzo a Firenze.
Fitto e interessante dal punto di vista umano il suo carteggio (in Archivio di Stato di Firenze ...
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FOÀ (Foa), Emanuele
Enzo Pozzato
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 luglio 1892 da Teodoro, maggiore medico, che lo lasciò orfano ancor giovane, e da Regina Ortona.
Frequentò, grazie a una borsa di studio, [...] formule che consentono di ricavare le grandezze termodinamiche di un fluido di cui siano noti il peso molecolare, il puntocritico ed il calore specifico a pressione costante nello stato gassoso, qualora siano note le stesse grandezze in un fluido ...
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CARACCIOLO, Antonio
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Della nobile famiglia napoletana, nacque da Emilio e da Caterina Filomarino nella seconda metà del sec. XVI. Compì studi giuridici e fu governatore della casa dell'Annunziata [...] dell'anno dopo, il viceré, duca di Ossuna, i cui contrasti con i nobili e i popolari napoletani erano giunti a un puntocritico, fece arrestare il cappuccino Lorenzo da Brindisi, inviato dalla città al sovrano, il C. venne il 4 novembre designato a ...
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Critico letterario e scrittore italiano (Biella 1901 - Roma 1967). Tra i maggiori critici del Novecento, mise a punto, in un panorama dominato dal crocianesimo, un sistema interpretativo nuovo che si giovava [...] , la rivista Primo tempo mentre attendeva a studî di matematica, giurisprudenza e finalmente lettere. Alla sua vocazione di critico contribuì l'esito infelice del suo tentativo narrativo del 1926, Amedeo e altri racconti, che dispiacque a Svevo, pur ...
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Critico e scrittore italiano (Casalincontrada 1863 - ivi 1928); prof. di lingue e letterature neolatine all'univ. di Genova (1891), passò all'univ. di Roma per insegnarvi dapprima (1905) la letteratura [...] di un ideale umanistico della cultura sempre legata alla concreta storia. La sua rivista La cultura e il gruppo di studiosi che vi faceva capo rappresentarono, specie nel decennio 1920-30, un importante punto d'incontro tra filologia e crocianesimo. ...
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Critico e scrittore italiano (n. San Salvaro d'Urbana, Padova, 1935). Dopo due notevoli raccolte di interviste a scrittori italiani (Il mestiere di poeta, 1965, 2a ed. ampliata 1982; La moglie del tiranno, [...] contemporanei (Il santo assassino, 1991). Del 1991 ancora il romanzo Il super-baby, che racconta un parto dall'insolito punto di vista del nascituro. Nel 1996 viene invece pubblicato Mai visti sole e luna, parabola feroce su una civiltà contadina ...
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Critico letterario (Anita, Iowa, 1881 - Dunewood, Michigan, 1926); studiò a Harvard dove subì l'influenza di I. Babbitt e altri cosiddetti nuovi umanisti, come si può vedere nelle opere Matthew Arnold [...] nel 1924 quale direttore del supplemento letterario del Herald Tribune. Del resto S. cominciò presto a modificare le sue idee, al punto da alienarsi, con i suoi giudizî positivi su S. Lewis e T. Dreiser, i vecchi alleati del nuovo umanesimo. Tra i ...
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Critico e poeta statunitense (Chicago 1900 - Palo Alto 1968). Considerato esponente del New criticism, si è mosso in realtà secondo un'autonoma linea di giudizio, privilegiando il punto di vista morale [...] nell'arte e trovandosi spesso in contrasto con le opinioni dominanti (Primitivism and decadence, 1937, Maule's curse, 1938, e The anatomy of nonsense, 1943, poi confluiti nel vol. In defense of reason, ...
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Critico letterario e poeta cèco (Kolín 1883 - Praga 1938). Alla letteratura tedesca, che insegnò all'univ. cèca di Praga, dedicò numerosi studî (Zu Kleists Guiscardproblem, 1912; monografie, in cèco, su [...] Kleist, Heine e Nietzsche) e traduzioni (Faust, 1928). Un senso di angoscia e una ricerca costante di un punto d'appoggio caratterizzano le sue liriche (Ozářená okna "Finestre illuminate", 1915; Peřeje "Cateratte", 1931). ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] che le opere dell'uno e dell'altro, le annate de La Critica (v.), fondata nel 1903, la quale rappresentò l'insigne organo del dell'edificio filosofico di C. e il delicato punto in cui storia e filosofia operano una reciproca integrazione ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...