Davide e Golia
Margherita Zizi
La storia del pastorello Davide che, armato di una semplice fionda, uccide Golia, il temibile gigante dei Filistei in guerra con il popolo di Israele, è uno degli episodi [...] e il popolo di Israele guidato dal re Saul. È un momento critico per gli Ebrei: l'esercito dei Filistei sembra avere la meglio di una corazza di quaranta chili e di una lancia con una punta del peso di cinque chili. Ogni giorno, da quaranta giorni, ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] e «ha posto la sua tenda in mezzo agli uomini», al punto che alcuni hanno potuto «contemplare la sua gloria» (Giovanni 1, della storia, e in particolare della storia sacra la cui critica coinvolge gli stessi documenti di base. La t. sembra respinta ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] fra letteratura e sistema sociale. Da tale premessa si dipartono tuttavia indirizzi critici assai diversi, alcuni volti a individuare nelle opere il punto di vista di classe soprattutto per denunciare quelle non rispondenti ai supposti interessi ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] pensiero critico cominciò a occuparsi della m. sin dai primordi della speculazione greca. I racconti tradizionali sugli di fatti e aspetti della realtà).
La prospettiva filosofica
Dal punto di vista filosofico, il problema del mito riguarda la stessa ...
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Teologo biblista (Dieppe 1638 - ivi 1712). Oratoriano (1659; uscì poi dall'ordine per rientravi nel 1662, dopo aver ottenuto l'autorizzazione a coltivare gli studî biblici), fu per un certo tempo prof. [...] Vecchio Testamento, S. mostra una competenza unica per il suo tempo: egli esamina il testo da un punto di vista storico-critico (pur senza negare l'ispirazione, limitata però alla sostanza dell'insegnamento contro la tesi dominante dell'ispirazione ...
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Teologo e storico (Valdecie, Piccardia, 1603 circa - Parigi 1678); scrittore fecondissimo, di vasta erudizione, pubblicò opere di critica, di storia e di scienze ecclesiastiche. Famose le conferenze che [...] teneva a Parigi, interrotte nel 1676 per ordine del re. La sua produzione è di particolare importanza dal punto di vista critico e storico, soprattutto per aver mostrato la falsità delle antiche tradizioni sulle origini del cristianesimo in Francia. ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] .: in generale, infatti, il primo accoglie l'esegesi storico-critica, e non si sente legato alla necessità di praticare l la maggior parte da ex militanti del Gush Emunim. La punta più estrema è l'insediamento di Hebron, città considerata sacra dalla ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] quali le categorie sono state elaborate.
Un altro punto d'impatto che ostacola attualmente una precisa delimitazione dei , dei guerrieri e degli agricoltori). Il sistema duméziliano è stato criticato per il suo schematismo e per la sua rigidità (vedi, ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] prestigio religioso s'impose su ogni forza esterna, al punto che egli ripetutamente assunse la carica di vicegovernatore dello Lima 1973.
V. Lanternari, La setta della morte, in La critica sociologica, 1978, pp. 192-98.
V. Lanternari, Messia, in ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] si possa far risalire al 2° secolo. Da sottolineare inoltre l'interesse di questo papiro per la critica testuale neotestamentaria. Dal punto di vista della storia del dogma è interessante notare come nel nucleo più antico di questo apocrifo (120 ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...