splendore (isplendore)
Alessandro Niccoli
Attenendosi a una distinzione comune nel Medioevo (cfr. Tomm. II Sent. 13 1 a3 " Lux... dicitur secundum quod est in aliquo corpore lucido in actu... Lumen... [...] principio... di chiamare ‛ splendore ', in quanto esso è in altra parte alluminata ripercosso.
Una rigorosa aderenza al valore ordine si pongono i due esempi dell'Empireo. Sul puntodi toccare l'estremo limite della sua esperienza umana e poetica ...
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LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] dalla Sicilia e il loro inserimento nella società bizantino-longobarda di Calabria, Puglia e Campania.
Emblematico da questo puntodi vista è l'abbandono per la Calabria della regione di Val Demone, dove più a lungo la cultura siculo-bizantina ...
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MARIANO del Buono
Valerio Da Gai
MARIANO del Buono. – Nacque a Firenze tra il 1433 e i primi mesi del 1434, dal calzolaio Buono di Iacopo, allora residente nel «popolo» di San Pier Gattolini (Levi D’Ancona, [...] , mentre la successiva si mostra decisamente influenzata dallo stile di Gherardo di Giovanni e soprattutto di Girolamo da Cremona, l’incontro con il quale fu un vero e proprio puntodi svolta. La sostanziale trasformazione della sua maniera riguarda ...
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MONTEMAGNO, Buonaccorso da
Marco Berisso
MONTEMAGNO, Buonaccorso da (Buonaccorso il vecchio). – Figlio di Lapo da Montemagno, nacque probabilmente a Pistoia nel primo ventennio del secolo XIV.
Dai documenti [...] dirette, rimane da dire che anche dal puntodi vista stilistico le concordanze tra Buonaccorso e Petrarca vede (ibid., p. 89), cibreo di elementi stilnovisti e danteschi, mentre una qualche maggior aderenza al modello petrarchesco dimostra S’i’ ...
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D'AMATO, Giovanni Angelo
Maria Pia Di Dario Guida
Del pittore originario di Maiori (Salerno) ignoriamo le date di nascita e di morte, ma la sua attività è ampiamente documentata nell'ultimo quarto del [...] le tendenze devote del Teodoro D'Errico più maturo. L'evoluto puntodi stile dell'opera suggerisce una datazione tarda che sulla base dei antiche fantasie del pittore.
Alla medesima linea diaderenza ai dettami della Controriforma si collega la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il rilievo storico e la narrazione visuale: raccontare con le immagini
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età neoassira, [...] del significato della narrazione visiva. L’alto puntodi osservazione applicato nella scultura e gli effetti prospettici palazzo, con Sennacherib si giunge ad una perfetta aderenza tra un singolo episodio di una campagna militare e una sala: le sale ...
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CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] la facciata dioclezianea della Curia del Senato sul Foro, ed il cassettonato dell'età di Massenzio del tempio di Venere e Roma. Nella prima, oltre al puntodi vista di fronte al centro della facciata, si è tenuto conto, a quanto pare, anche ...
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PANUCCIO del Bagno
Mauro Marrocco
PANUCCIO del Bagno. – Appartenne alla consorteria pisana dei de Balneo o Balneatores o del Bagno, residente nel quartiere Kinzica, dove aveva il patronato sulla chiesa [...] a partire dall’estate 1254: l’avvento del Comune di Popolo» (p. 17); in questo contesto Panuccio si farebbe portavoce del «puntodi vista della nobiltà» contro «il nuovo regime di parte» (p. 23).
Tuttavia Melani (1996, pp. 199-201), supponendo ...
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COLTELLINI (Cortellini), Michele
Giacomo Bargellesi
Figlio di Luca, apparteneva a famiglia di artigiani ferraresì dediti alla lavorazione dei coltelli e fabbricanti di maschere. Si può ritenere nato [...] lavori all'oratorio della Concezione. Anche nei ritratti dei donatori si avverte una più sicura aderenza alla realtà.
La pala di Ferrara si pone così come puntodi arrivo per l'arte più matura del Coltellini.
Opere, oltre quelle già citate: Bologna ...
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MONTEMAGGI, Loretta
Anna Scattigno
MONTEMAGGI, Loretta. – Nacque a Poggibonsi (Siena), l’11 maggio 1930 da Inigo e da Caterina Bardotti. Nel 1939 si trasferì con la famiglia a Pontassieve, in provincia [...] uno scudo. Diventava per me il puntodi forza che rompeva la gabbia. E io di quello ho approfittato fortissimamente≫ (Intervista, parità. Nella politica dell’UDI di quegli anni riconobbe sempre una forte aderenza ai bisogni concreti delle donne.
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aderenza
aderènza s. f. [dal lat. tardo adhaerentia, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’essere aderente, lo stretto contatto di due superfici: l’a. di un abito al corpo; a. tra due assi, tra due pezzi metallici, ecc.; nel linguaggio giur.,...
aderente
aderènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di aderire]. – 1. agg. Che aderisce: un vestito a. al corpo; anche assol.: una gonna, un maglione a.; un paio di pantaloni molto aderenti. In usi fig., che si adegua o corrisponde o è strettamente...