FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] unica artista italiana dopo Rosina Storchio - di interpretare Manon con l'eleganza e l'aderenza che le si addicono: a prescindere , più ammaliante dal punto d'ascolto dell'interpretazione che sia apparso dopo R. Storchio e prima di R. Tebaldi (T ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] con un uomo che tanto aveva fatto parlare di sé e forse - ma in questo caso la cautela è d'obbligo - anche per la sua aderenza alla massoneria, impiegata da Giuseppe II come strumento di pressione verso alcuni paesi confinanti, quali la Baviera ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] L'esperienza teologica di Dante, Lecce 1976, il F. si sofferma sui canti che riguardano il paradiso terrestre, punto focale dell' dei suoi predecessori; aderenza ideologica alla monarchia mostrano le ricorrenti immagini di Dio come imperator, ...
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SAVIOLI, Leonardo
Paola Ricco
SAVIOLI, Leonardo. – Nacque a Firenze il 30 marzo 1917. Il padre, Socrate, era disegnatore meccanico delle ferrovie; la madre, Isabella Angelini, gestiva una modisteria.
Nel [...] astratti, e maggiore fu l’aderenza con la ricerca architettonica nella composizione di linee e campiture tracciate con angolo e privo di aperture, evoca le case torri e costituisce un riferimento visivo. Savioli e Santi misero a punto un pannello ...
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SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] aderenza alla pratica medievale, che non sentiva più le rigide distinzioni di status del diritto romano e adottava, invece, una varietà di del diritto reale su cosa altrui, esteso fino al punto da poter gravare sul corpo dei lavoratori tenuti alla ...
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SAN GIORGIO, Giovanni Francesco Biandrate
Blythe Alice Raviola
di. – Nacque a Casale Monferrato (a Trino secondo De Gregory, 1821, p. 83) il 7 aprile 1545, quartogenito di Giovanni Guglielmo e di Violante [...] aderenza alla dinastia e continuità di governo di orientamento filospagnolo. A quel punto, apprezzato e piuttosto super partes, il nome del cardinale di S. Clemente fu tra i papabili insieme con quello di Cesare Baronio, di Alessandro de’ Medici e di ...
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torcere [torza, in rima, cong. pres. III singol.: cfr. Parodi, Lingua 229]
Antonietta Bufano
Il verbo ricorre soltanto nella Commedia (con l'unica eccezione di un'occorrenza nel Convivio), in forma [...] , non è da linea a linea, ma da punto a punto, dove si parla appunto di una " linea che s'allontana dalla dirittura della If XX 23: qui con stretta aderenza al significato di " volgere ", in quanto il viso di quei peccatori è del tutto girato all ...
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MICHI, Orazio (Orazio dall’Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1595 ad Alife, nel Casertano, da Nicolò; si ignora il nome della madre.
Circa la sua formazione musicale, Cametti ipotizzò che potesse [...] M. fu particolarmente legato, al punto che lasciò perfino la sua «carrozza et cavalli, con provisione di fieno e biada per un anno interrotto da passaggi ariosi, che evidenzia la flessibile aderenza della sua musica al testo poetico; l’espressività è ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] indirizzandosi ai lettori il B. difende la sua "non pensata novità di senso, et di forma insieme di parlare" (Lettere, avviso al lettore). Si professa ignorante, ma non lo è al punto in cui vorrebbe far credere, e, se possiamo prestargli fede laddove ...
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MORELLI, Elvira
Guido Di Palma
MORELLI, Elvira (detta Rina). – Nacque a Napoli, il 24 novembre 1908, da Amilcare e da Narcisa Brillanti.
Il bisnonno Antonio Morelli aveva recitato nella compagnia goldoniana [...] di Talli: concertazione della recitazione, rispetto del testo e soprattutto scrupolosa aderenza al personaggio anche di cruciale. L’attrice mise a punto una pratica interpretativa libera da convenzioni declamatorie e di mestiere, molto vicina alla ...
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aderenza
aderènza s. f. [dal lat. tardo adhaerentia, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’essere aderente, lo stretto contatto di due superfici: l’a. di un abito al corpo; a. tra due assi, tra due pezzi metallici, ecc.; nel linguaggio giur.,...
aderente
aderènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di aderire]. – 1. agg. Che aderisce: un vestito a. al corpo; anche assol.: una gonna, un maglione a.; un paio di pantaloni molto aderenti. In usi fig., che si adegua o corrisponde o è strettamente...