DI FALCO, Paolo Antonio Onofrio
Mario Alberto Pavone
Figlio di Nicola e di Lucrezia Vuovolo, nacque nel 1674 a Napoli e venne battezzato presso la parrocchia di S. Arcangelo degli armieri il 14 maggio [...] dal S. Giovanni Damasceno del Solimena per il duomo di Napoli, permette di verificare il puntodi arrivo di una ricerca partita dalla piena aderenza al rigore disegnativo dei lavori del Di Maria, con una particolare attenzione al S. Gregorio Armeno ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] puntodi vista, l'amicizia di un Martelli, quella di un F. Martini, o di F. Bartolini, un apprezzato architetto pistoiese la cui moglie, Luisa Grace, di la più palpabile aderenza all'oggetto, "rompendo ogni abitudine, tentando di essere perfettamente ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] il F. ritornò su motivi più decisamente barocchi, in aderenza ai gusti di papa Benedetto XIV, leggibili nel contrappunto tra timpani, nell' , nel puntodi attacco tra sala e palcoscenico, innestando cinque ordini di palchetti di proscenio compresi ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] architetto di S. Pietro e di palazzo Barberini: il puntodidi Vienna. Resi parzialmente noti dallo Hempel, dal Thelen, dal Portoghesi e da altri studiosi, vengono ora pubblicati sistematicamente dal Thelen. Essi documentano con trasparente aderenza ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] scrive in una lingua lessicalmente complessa e assai sorvegliata dal puntodi vista retorico - permane disparità d'opinione circa la . Selezionati fra quelli raccolti secondo un criterio di utilità e aderenza ad assunti già costituiti, montati in una ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] aderenza al "paesaggio" trova una conferma nella raffinata sensibilità con cui sono immagmate le strutture architettoniche: la loggia, di ricerche prospettiche rinascimentali. La ricerca del "puntodi distanza" è individuata con la piena ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] p. 64).
Lo stile di Gregorio continuò a lungo a costituire un essenziale puntodi riferimento per il D., aderenza ai modi di Gregorio ed una composizione non ancora del tutto "riordinata" avvicinano agli affreschi di S. Croce la pala della chiesa di ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] trame di alleanze politiche e dinastiche in un intreccio di committenze artistiche che sembrano trovare un puntodi capolavoro di Girolamo da Carpi (pala Muzzarelli, Washington, National Gallery), denunciando tuttavia un'aderenza puntigliosa ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] sociale popolare, venne elaborata sulla base di una non dissimulata aderenza - da un puntodi vista sia stilistico sia compositivo - ai modelli di Jacques Callot, le cui incisioni dovevano di certo circolare anche a Napoli; tale specializzazione ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] d’arte i modi diaderenza al reale e di convenzione formale; forte motivo di consonanza fu la comune capacità di trasformare in strumento di analisi la propria intensa sensibilità visiva.
Assistente di Evaristo Breccia nello scavo di El-Hibeh in ...
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aderenza
aderènza s. f. [dal lat. tardo adhaerentia, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’essere aderente, lo stretto contatto di due superfici: l’a. di un abito al corpo; a. tra due assi, tra due pezzi metallici, ecc.; nel linguaggio giur.,...
aderente
aderènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di aderire]. – 1. agg. Che aderisce: un vestito a. al corpo; anche assol.: una gonna, un maglione a.; un paio di pantaloni molto aderenti. In usi fig., che si adegua o corrisponde o è strettamente...