MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] di una conversazione letteraria, l'abate veneziano Andrea Lippomano accusa l'Ariosto di aver ignorato le unità aristoteliche, al punto poema prevalentemente eroico, di Curzio Gonzaga, adducendone quali meriti peculiari l'aderenza ai classici, i pregi ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] unica artista italiana dopo Rosina Storchio - di interpretare Manon con l'eleganza e l'aderenza che le si addicono: a prescindere , più ammaliante dal punto d'ascolto dell'interpretazione che sia apparso dopo R. Storchio e prima di R. Tebaldi (T ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] con un uomo che tanto aveva fatto parlare di sé e forse - ma in questo caso la cautela è d'obbligo - anche per la sua aderenza alla massoneria, impiegata da Giuseppe II come strumento di pressione verso alcuni paesi confinanti, quali la Baviera ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] L'esperienza teologica di Dante, Lecce 1976, il F. si sofferma sui canti che riguardano il paradiso terrestre, punto focale dell' dei suoi predecessori; aderenza ideologica alla monarchia mostrano le ricorrenti immagini di Dio come imperator, ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] indirizzandosi ai lettori il B. difende la sua "non pensata novità di senso, et di forma insieme di parlare" (Lettere, avviso al lettore). Si professa ignorante, ma non lo è al punto in cui vorrebbe far credere, e, se possiamo prestargli fede laddove ...
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MALDURA, Pietro
Paolo Falzone
Nacque a Bergamo intorno al 1400 da Baldassarre. L'anno di nascita non è precisabile, ma se, come affermano Quétif - Échard, quando il M. morì, nel 1482, era in età avanzata [...] a ricordarne la santità di costumi, al punto che la città di Piacenza gli eresse un sepolcro presso l'altare di S. Tommaso, nella un attento lavoro di revisione e riordino, sforzandosi di procurare una maggiore aderenza al testo di Tommaso.
L'editio ...
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D'ASTI (D'Aste, d'Asta, dell'Asta, dell'Aste), Andrea
Mario Alberto Pavone
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. di Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 20 apr. 1674 (Sanduzzi, 1924). Le fonti concordano [...] contraddetta dalla stringente aderenza ai modi solimeneschi alquanto nel crudo".
Si apre a questo punto il problema del viaggio compiuto a Roma dal ; F. Strazzullo, Postille alla "Guida sacra della città di Napoli" del Galante, in Asprenas IX (1962), p ...
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PAGANETTI, Pietro
Luca Beltrami
PAGANETTI, Pietro. – Nacque il 21 febbraio 1729 a Bonassola da Ignazio e Maria Antonia.
In giovane età si trasferì a Genova ed entrò nell’ordine dei chierici regolari [...] religiose del passato alimentarono però il sospetto di giansenismo, giustificato dall’aderenzadi alcuni passi alla controversa Histoire ecclésiastique di Claude Fleury e dall’affinità di pensiero, forse inconsapevole, con i giansenisti Scipione ...
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BASSI, Luigi
Ada Zapperi
Nato a Pesaro il 4 sett. 1766 da agiata famiglia, si trasferì presto a Senigallia, dove si suppone studiasse con P. Morandi (l'unica prova è data dal fatto che nel 1780 il B. [...] famosa per la sua eccezionale aderenza allo spirito di Mozart.
A Praga rimase ancora un anno come direttore di scena del Teatro Italiano; nel secondo l'antica scuola italiana, usava improvvisare, al punto che il suo don Giovanni non fu mai esattamente ...
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CACCIA (Cazza), Giovanni Agostino
Renato Pastore
Nacque a Novara in un anno da ritenersi compreso nel primo decennio del secolo XVI.
La congettura - essendo distrutti gli atti di nascita dell'Archivio [...] Giovane non son io, ne vecchio molto: / Ma sono à punto un uom di mezza etade, / Benché più che non ho, dimostro al volto una sostanziale aderenza alla poetica pastorale.
Nel 1549 viene stampata a Milano, con dedica al cardinale di Trento Cristoforo ...
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aderenza
aderènza s. f. [dal lat. tardo adhaerentia, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’essere aderente, lo stretto contatto di due superfici: l’a. di un abito al corpo; a. tra due assi, tra due pezzi metallici, ecc.; nel linguaggio giur.,...
aderente
aderènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di aderire]. – 1. agg. Che aderisce: un vestito a. al corpo; anche assol.: una gonna, un maglione a.; un paio di pantaloni molto aderenti. In usi fig., che si adegua o corrisponde o è strettamente...