MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] di una conversazione letteraria, l'abate veneziano Andrea Lippomano accusa l'Ariosto di aver ignorato le unità aristoteliche, al punto poema prevalentemente eroico, di Curzio Gonzaga, adducendone quali meriti peculiari l'aderenza ai classici, i pregi ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] indirizzandosi ai lettori il B. difende la sua "non pensata novità di senso, et di forma insieme di parlare" (Lettere, avviso al lettore). Si professa ignorante, ma non lo è al punto in cui vorrebbe far credere, e, se possiamo prestargli fede laddove ...
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CACCIA (Cazza), Giovanni Agostino
Renato Pastore
Nacque a Novara in un anno da ritenersi compreso nel primo decennio del secolo XVI.
La congettura - essendo distrutti gli atti di nascita dell'Archivio [...] Giovane non son io, ne vecchio molto: / Ma sono à punto un uom di mezza etade, / Benché più che non ho, dimostro al volto una sostanziale aderenza alla poetica pastorale.
Nel 1549 viene stampata a Milano, con dedica al cardinale di Trento Cristoforo ...
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aderenza
aderènza s. f. [dal lat. tardo adhaerentia, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’essere aderente, lo stretto contatto di due superfici: l’a. di un abito al corpo; a. tra due assi, tra due pezzi metallici, ecc.; nel linguaggio giur.,...
aderente
aderènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di aderire]. – 1. agg. Che aderisce: un vestito a. al corpo; anche assol.: una gonna, un maglione a.; un paio di pantaloni molto aderenti. In usi fig., che si adegua o corrisponde o è strettamente...