PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] naturalista affrontato con l’impegno del quadro di storia, dove grazie al puntodi vista ribassato e al paesaggio desolato sotto ’arte realista italiana, attraverso l’applicazione di un rigoroso principio diaderenza al vero. Le contadine, i corpi ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] , con i quali condivise la volontà diaderenza al mondo contemporaneo, in polemica con il recupero dell'arte del passato proposta, in particolare a Torino, da F. Casorati. Puntodi riferimento per le nuove generazioni di artisti torinesi era allora L ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] naturale" in aderenza alle esigenze predicate dalla Controriforma, con la riscoperta di "valori" la peste nella chiesa dei cappuccini di Sarzana, attribuitogli dalla Sricchia, che ricalca da un puntodi vista stilistico e iconografico le orine ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] passo si rivelò subito insostenibile sia dal puntodi vista economico sia da quello redazionale e, di vera grandezza della sua arte coincidono con i periodi di maggiore aderenza del movimento operaio organizzato alla realtà storica della lotta di ...
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BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] più alto della pittura di storia in Piemonte in quel periodo e che potrebbero segnare un puntodi contatto tra i due di piffero, 1633); ritrae le piazze, gli interni delle chiese di Torino, con borghesi e contadini, insiste nel ritratto con aderenza ...
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D'AMATO, Giovanni Angelo
Maria Pia Di Dario Guida
Del pittore originario di Maiori (Salerno) ignoriamo le date di nascita e di morte, ma la sua attività è ampiamente documentata nell'ultimo quarto del [...] le tendenze devote del Teodoro D'Errico più maturo. L'evoluto puntodi stile dell'opera suggerisce una datazione tarda che sulla base dei antiche fantasie del pittore.
Alla medesima linea diaderenza ai dettami della Controriforma si collega la ...
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COLTELLINI (Cortellini), Michele
Giacomo Bargellesi
Figlio di Luca, apparteneva a famiglia di artigiani ferraresì dediti alla lavorazione dei coltelli e fabbricanti di maschere. Si può ritenere nato [...] lavori all'oratorio della Concezione. Anche nei ritratti dei donatori si avverte una più sicura aderenza alla realtà.
La pala di Ferrara si pone così come puntodi arrivo per l'arte più matura del Coltellini.
Opere, oltre quelle già citate: Bologna ...
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COPPI, Iacopo, detto Iacopo del Meglio
Claudio Strinati
Nacque a Peretola (Firenze) nel settembre del 1523 da una modesta famiglia di artigiani. Non è chiaro se il padre si chiamasse Antonio del Meglio [...] più chiaramente le scelte e gli orientamenti stilistici del C. nell'ambito dell'arte sacra.
Il C. mantiene una stretta aderenza ai modi di Iacopino del Conte dal puntodi vista sia stilistico sia latamente fisionomico, ma partecipa a quel vasto moto ...
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FANELLI, Francesco
Francesca Bertozzi
Nacque a Livorno l'8 marzo 1869 da Adamo ed Emilia Marchetti, entrambi di origine senese. Si trasferì nel febbraio 1879 a Castelnuovo Garfagnana. Conclusi gli studi [...] trasferito da poco Giacomo Puccini, divenuto l'ospite d'onore e il puntodi riferimento per tutti.
La lontananza del F. da Livorno e dai di Massaciuccoli, dedito a riprodurre la natura soleggiata di quei luoghi incontaminati con particolare aderenza ...
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BASILE, Giovanni Battista Filippo
Manfredo Tafuri
Nacque a Palermo nel 1825 da famiglia modesta. Compiuti gli studi classici e laureatosi (1846) in architettura alla università di Palermo, fu aiutato [...] il figlio aggiunse la torretta ottagona), rappresenta quindi il puntodi arrivo del suo pensiero, nel superamento dello stilismo, sia , implicano tuttavia la visione di un nuovo ideale figurativo che esprime la profonda aderenza del B. al mito ...
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aderenza
aderènza s. f. [dal lat. tardo adhaerentia, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’essere aderente, lo stretto contatto di due superfici: l’a. di un abito al corpo; a. tra due assi, tra due pezzi metallici, ecc.; nel linguaggio giur.,...
aderente
aderènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di aderire]. – 1. agg. Che aderisce: un vestito a. al corpo; anche assol.: una gonna, un maglione a.; un paio di pantaloni molto aderenti. In usi fig., che si adegua o corrisponde o è strettamente...