Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] grazie alle tracce che essi hanno lasciato nel tempo. Dal puntodi vista dell'attività critica, che S. affrontò sempre con passione da militante, la sua aderenza ai canoni estetici marxisti caratterizzò in profondità il suo lavoro, concretizzandosi ...
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BASILE, Giovanni Battista Filippo
Manfredo Tafuri
Nacque a Palermo nel 1825 da famiglia modesta. Compiuti gli studi classici e laureatosi (1846) in architettura alla università di Palermo, fu aiutato [...] il figlio aggiunse la torretta ottagona), rappresenta quindi il puntodi arrivo del suo pensiero, nel superamento dello stilismo, sia , implicano tuttavia la visione di un nuovo ideale figurativo che esprime la profonda aderenza del B. al mito ...
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GALILEI, Vincenzio
Laura Riccioni
Nato a Padova il 21 ag. 1606, dopo Virginia e Livia, dalla relazione di Galileo con la veneziana Marina Gamba, fu l'unico figlio maschio dello scienziato, il quale [...] un aiuto che si realizzò nella messa a puntodi alcune teorie galileiane e soprattutto nella costruzione del di una ninfa, reo di averla percossa, tramutandolo in gufo. In realtà l'aderenza alle forme convenzionali, la ripetizione un po' meccanica di ...
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BUSTI (Busto, Bustus), Giorgio (Giorgio da Vercelli)
Gianni Ballistreri
Nato a Candelo (Vercelli) intorno al 1500, era forse già in età assai matura quando entrò, a Bologna, nell'Ordine domenicano: [...] di divulgazione filosofica e principalmente teologica; la loro stretta aderenza al tomismo e il loro aspetto di repertori di dogmi cristiani; e da questo puntodi vista la Tragedia appare assai più scaltritamente costruita di quel che sembri ad una ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] Ippolito d'Este, al quale intagliò un sigillo.
A questo punto è possibile un primo bilancio dell'attività del Cellini. Scomparse e insieme l'inaugurazione di una nuova attività di scrittore, è qui ricostruita con un'aderenza alle reali motivazioni, ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] a un massimo di variabilità sulla linea della sperimentazione, ma soprattutto dell'aderenza totale alle , La dimensione civile e sociale del quotidiano nel teatro comico di C. G., Roma 1986; G. Petronio, Il punto su G., Bari 1986; J. Joly, L'altro G ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] letteraria del D., andata in buona parte smarrita, un punto importante di riferimento è l'iscrizione che si trova, come si è collaborazione con Emanuele Crisolora, di cui era stato allievo, ma anche con eccessiva aderenza al testo greco. Dopo che ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] 101). Richiamandosi lo scrittore all'esigenza di maggior realismo e di maggior aderenza non solamente al mondo psicologico dei i contemporanei, anche se talvolta vi fu aggiunta una puntadi ironica malevolenza, per un certo sussiego formale sempre ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] di questo fluttuare di casi e di uomini, delle gioie e delle tristezze di ognuno è sempre Joe e De Sica descrive con molta aderenza , se si eccettua La ciociara (1960) che, episodio dipunta della sua "svolta industriale" (così fu chiamato con una ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] 1915 nelle forme vicine al sobrio protorazionalismo di Josef Hoffmann, e al concorso per il risanamento della Fiera di Bergamo, per il quale mise a punto, con sapiente strategia insediativa, un progetto «aderente ai gusti e ai bisogni dei cittadini ...
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aderenza
aderènza s. f. [dal lat. tardo adhaerentia, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’essere aderente, lo stretto contatto di due superfici: l’a. di un abito al corpo; a. tra due assi, tra due pezzi metallici, ecc.; nel linguaggio giur.,...
aderente
aderènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di aderire]. – 1. agg. Che aderisce: un vestito a. al corpo; anche assol.: una gonna, un maglione a.; un paio di pantaloni molto aderenti. In usi fig., che si adegua o corrisponde o è strettamente...