FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] trame di alleanze politiche e dinastiche in un intreccio di committenze artistiche che sembrano trovare un puntodi capolavoro di Girolamo da Carpi (pala Muzzarelli, Washington, National Gallery), denunciando tuttavia un'aderenza puntigliosa ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] scapigliato, con uno sfoggio spesso manieristico di inventiva linguistica non sempre aderente alla materia trattata. Ancora Unamore in Squarotti, p. 507); va aggiunto, da un puntodi vista nettamente conservatore; rimanendo elemento caratteristico "l' ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] dal puntodi vista armonico, nella capacità di sfruttare di Sofocle risponde sostanzialmente alla volontà rinascimentale di riportare a nuova vita la tragedia antica: l'esigenza di intelligibilità e chiarezza si manifesta nella rigorosa aderenza ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] il Niccolini esercitò nei confronti del giovane studioso.
Il puntodi riferimento costante ed esplicito del metodo e dell'impostazione dell da G. B. Niccolini. La volontà dell'E. diaderenza al "vero" esplicitata nell'introduzione, come i ripetuti ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] possiamo dire circa la cronologia del componimento, interessante dal puntodi vista linguistico, per il quale si rimanda alle note della Magna Curia avevano rifiutato. Questa aderenzadi stretta osservanza ai modelli provenzali probabilmente deriva ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] ed ebbe l'effetto di indurre anche la Serenissima ad aderire alla lega. I risultati dal puntodi vista territoriale non furono Visconti ricondusse il G. nel consolidato solco dell'aderenza alla Serenissima: nonostante una prima tregua stipulata ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] a sua volta a Parma nel 1756, determinarono a questo punto un mutamento di rotta e uno spiccato interesse per il teatro francese. è che ne scaturirono, di creare un genere che avesse le caratteristiche di naturalezza e di "aderenza al vero" ormai ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] i fratelli Enrico (Righetto) e Giovanni Cairoli dal puntodi vista di un popolano che si immagina nel novero dei settanta imprese di Garibaldi. Gli artifizi retorici adottati sono a un dipresso i medesimi della Scoperta, ma la maggiore aderenza al ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] il passato, bensì allo sviluppo dì nuove forme di vita religiosa più aderenti agli ideali evangelici. Nascono i 723.
Delle edizioni recenti delle opere si è già parlato; dal puntodi vista storico-biografico non vi sono stati dal 1937 ad oggi grandi ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] puntodi vista, B. non fa che conformarsi ad una tradizione.
Il "genere" dei componimenti in quartine diaderenza ad una umanità più umile e quotidiana.
Se dunque B. è incapace di creare personaggi vivi con un loro mondo particolare di affetti e di ...
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aderenza
aderènza s. f. [dal lat. tardo adhaerentia, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’essere aderente, lo stretto contatto di due superfici: l’a. di un abito al corpo; a. tra due assi, tra due pezzi metallici, ecc.; nel linguaggio giur.,...
aderente
aderènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di aderire]. – 1. agg. Che aderisce: un vestito a. al corpo; anche assol.: una gonna, un maglione a.; un paio di pantaloni molto aderenti. In usi fig., che si adegua o corrisponde o è strettamente...