BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] 1925, avrebbe rappresentato un puntodi riferimento frequente per la partecipazione di mano d'opera, sulla produzione di alluminio, metallo di nuova e diffusa applicazione, qualificato da contenuti costi di lavorazione e da una vasta ricettività di ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] si illuse che la pratica applicazione degli ideali bancocratici fosse ormai a portata di mano e, coltivando questa suo maggiore impegno in questo periodo consistette nella messa a puntodi un altro Manuale (un aggiornamento, a quanto pare peraltro ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] spettanti.
"Fondato a promuovere lo studio delle scienze diapplicazione, e il progresso delle utili industrie, delle arti spostò i suoi interessi verso una editoria di élite, molto accurata sia dal puntodi vista grafico sia nella preparazione dei ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] , ipotesi di conciliazione. Attese nel contempo ai suoi doveri di rettore, curando l'applicazione della nuova lavoro complessivo sul pensiero del G., di cui è però chiaro il punto centrale: l'individuazione di un cammino graduale dell'uomo verso il ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] solo dall'applicazione sistematica - sotto il controllo dello Stato - di una organizzazione del di facilitare e incoraggiare la formazione del risparmio e, con esso, di finanziare le attività economiche che meritano sostegno. Da questo puntodi ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] o respinto dall'ambiente accademico torinese, offriva non solo il puntodi riferimento della sua opera ma anche lo stimolo a ripercorrere il se ne distacca per l'originalità di certe idee e della loro applicazione. Egli, infatti, ritiene la critica ...
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RUSSO, Vincenzo
(Vincenzio).
Anna Maria Rao
– Nacque a Palma (provincia di Terra di Lavoro), nel Regno di Napoli, il 16 giugno 1770, da don Nicola e da Mariangiola Visciano, secondogenito di otto figli [...] al XIII capitolo analizza le condizioni dell’uomo in società. Puntodi partenza è l’affermazione aristotelica delle disposizioni originarie dell’uomo
Ispirando la sua condotta a una fiera applicazione dei suoi principi repubblicani, Russo continuò a ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] politiche principali: il grande rigore mostrato nell'applicazione dei deliberati tridentini gli aveva creato numerose stessa di sopravvivenza dello Stato che costringeva l'arciduca e i suoi consiglieri a cercare di raggiungere un puntodi equilibrio ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] di questi modelli in senso più scenografico, paesistico e di raffinato gusto antiquariale, tanto da divenire un insostituibile puntodi progetto per il duomo di Senigallia, di cui non è possibile verificare l'applicazione nell'edificio, troppo ...
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MIRAGLIA, Nicola
Laura Ciullo
Nicola De Ianni
MIRAGLIA, Nicola. – Nacque il 3 sett. 1835 a Lauria (presso Potenza), da Egidio, medico, e da Emanuela Crecca.
Molto presto si trasferì a Napoli, dove [...] doganale (1884-86); nel 1892, in seguito all’applicazione della tariffa del 1887 e grazie alle sue spiccate doti banca mista, il Banco di Roma (BdR), sembrarono dare ragione alle ipotesi più pessimiste. Da questo puntodi vista, ma soltanto da ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...