DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] di artiglieria nel 1882, frequentò la scuola diapplicazionedi artiglieria e genio di Torino e nel 1884 fu assegnato con il grado di tenente al 10º reggimento di artiglieria da campo di ; e le accurate messe a puntodi L. Mondini, Orlando, il Comando ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] moglie spinse Cesare a proteggere la salute del figlio fino al puntodi vietargli l'iscrizione alla scuola, pubblica o privata che fosse indicato dalla Costituzione e avrebbe dovuto non applicarle se ritenute incostituzionali. Lo stesso diritto ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] legge unitaria", allo sviluppo analitico di una serie di teoremi meccanici, all'applicazione della "legge" ai fenomeni fisici cui il B. raccomanda l'alleanza franco-polacca da un puntodi vista filofrancese: il che fa pensare a una missione precisa ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] di fenomeni già latenti, da scelte di alternative già implicite. Questa biografia non presume altro che di essere un puntodi a cura di M. L. Betri - A. Gigli Marchetti, Milano 1982; G. Procacci, La legislazione repressiva e la sua applicazione, in ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] scuola era, oggettivamente, uno dei principali puntidi confronto e di coagulo della nuova classe dirigente, e una pura e semplice applicazione del principio del non intervento, e come premessa decisiva all'attuazione di una politica correttamente ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] diapplicazionedi ponti e strade, e nel 1839 terminò il Politecnico. Tornato in patria, per completare a Pisa gli studi di meccanica applicata del Sella. Non lo seguì tuttavia fino al puntodi trasformare la battaglia per i principi liberistici in ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] quelle collegate all'interpretazione e all'applicazionedi vari articoli del trattato di Parigi, ed infine consigliano al marzo 1800 spinse la sua insolenza al puntodi chiedere le dimissioni del conte di Chialamberto, suo diretto superiore - reggeva ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] ); L'Eternità consigliera (1653); L'uomo al punto, cioè in puntodi morte (1667); i due libri Dellultimo e beato trovano la loro genesi negli Esercizi spirituali di s. Ignazio e la loro piena applicazione nell'arte e nella letteratura gesuitica del ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] applicate: i rettori e i loro agenti sfruttavano duramente le popolazioni che riuscivano a governare, perché le città e i principali feudatari rifiutavano l'obbedienza e facevano una politica indipendente, anche se ugualmente esigente dal puntodi ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] parla sia di quelli di vetro (dove l'applicazione dello stagno viene fatta con l'aiuto dell'antimonio) sia di quelli metallici, correre per una strada circolare che riporta eternamente al puntodi partenza, "un navigar al cammino del cielo per ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...