SPATAFORA, Bartolomeo
Carmen Salvo
– Nacque intorno al 1514. Secondogenito di Francesco e di Melchiorra Moncada, appartenne a un illustre casato messinese. Non si conosce il luogo di nascita.
Per lui [...] spettanti al viceré grazie all’Apostolica Legazia, non conobbe applicazione in Sicilia, dove il processo si concluse addirittura con quindi contro Spatafora e minacciavano di travolgere l’intero casato. A questo punto toccò alla zia badessa scendere ...
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COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] non equivoci di volersi riunire alla parte sana".
Il punto sul quale monsignor C. fornì una risposta di netta chiusura 'applicazione della censura nel proprio Stato, ma l'assemblea cercò un compromesso che portò poi all'approvazione di un piano di ...
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SGHEMMA, Gaspare (Gasparo). – Nacque a Palermo intorno al 1590. Non si hanno notizie sulla sua vita fino al momento in cui affrontò e superò la prova di ammissione al collegio S. Bonaventura di Roma nel [...] , al punto che il 31 maggio 1624 il neoeletto ministro generale procedette alla nomina di Giovanni Battista ’applicazione della legge) e i sostenitori di un suo debitum remotum (Maria avrebbe potuto essere inclusa nei disegni peccaminosi di ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] applicazione concreta a questi propositi di rinnovamento il F. curò che si approntasse una trama di da 250 anni e, con i suoi 38 decreti, rappresentò il vero punto d'arrivo della linea pastorale seguita dal Francica. Poi venne la decadenza della ...
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SALVIATI, Antonio Maria
Pierre Hurtubise
– Nacque a Roma il 21 gennaio 1537 da Lorenzo di Jacopo e Lucrezia de’ Medici, sorella di Leone X, e da Costanza Conti, unica figlia di Giovambattista e Ginevra [...] del potere civile e alla cupidigia di una Corona costantemente a corto di liquidi; la promozione dell’ideale tridentino e l’applicazione dei decreti del concilio in Francia. La prima di tali preoccupazioni è di gran lunga la più presente nella ...
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TRESSO, Pietro
Claudio Rabaglino
– Nacque a Magrè di Schio, in provincia di Vicenza, il 3 gennaio 1893, secondo di quattro figli di Luigi e di Carolina Dal Lago.
Di famiglia molto povera (il padre, [...] coinvolto in più di un caso. Tale tendenza si manifestò, ad esempio, riguardo all’applicazione della strategia partigiana che operava nei pressi di Yssingeux, nell’Haute-Loire. Da questo punto in poi nulla più si seppe di lui; con ogni probabilità la ...
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PUGLIESE, Emanuele
Giovanni Cecini
PUGLIESE, Emanuele. – Nacque a Vercelli l’11 aprile 1874, figlio di Eugenio e di Bonina Levi, da una tipica famiglia ebraica piemontese, devota ai Savoia dopo che [...] nuovo in congedo nel 1946, questa volta per limiti d’età. A quel punto richiese di poter godere della pensione d’invalidità, che aveva rifiutato in passato, pur di poter ambire a nuovi comandi: non si rassegnò all’inattività.
Nel giugno del 1945 fu ...
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CIANCIULLI, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di otto fratelli, nacque in Montella (Avellino) il 1°ag. 1734 da Giovan Battista, di cospicua famiglia di proprietari, e da Eustachia de [...] C., fu in buona parte frutto del suo ingegno.
Egli si applicò anche con particolare cura alla riforma giudiziaria: varò una nuova legge sui delitti e sulle pene, creò la Corte di cassazione, istituì l'albo chiuso per gli iscritti all'esercizio della ...
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DEI, Giovanni Angelo Apelle Crespino (Apelle)
Baccio Baccetti
Nacque a Siena il 17 dic. 1819, da Vincenzo, pittore, e Giuseppina Barbi. Compì gli studi classici e mostrò un precoce talento per lo studio [...] Tingis pyri Fab., in Bull. d. Soc. entom. ital., II (1870), pp. 363-368, ove mise a punto un mezzo di lotta, e la relazione Utilità dell'entomologia applicata all'agricoltura, ibid., III (1871), pp. 67-80, gli valsero l'inclusione, con C. Rondani e F ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] messo a punto una sorta di grata in ferro assai funzionale ed efficace per dragare e liberar dai depositi di fango i canali veneziani. In realtà, la preparazione dello strumento, e la sua stessa eventuale realizzazione e applicazione, non comporta ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...