BIGNARDI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Cremona il 28 nov. 1911, si laureò in scienze naturali presso l'università di Modena nel 1934. Fu assistente volontario nell'Istituto di zoologia di quella università [...] I. Contributo critico e tecnico all'impostazione di alcuni problemi generali, in Arch. ital. e cellule mucoidi. II. Primi risultati nella applicazione delle tecniche istochimiche per i polisaccaridi, in Boll B., che mise a punto le sue conoscenze nel ...
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TOMMASO da Citta di Castello
Dario Busolini
TOMMASO da Città di Castello. – Nacque a Città di Castello nel 1492 dalla famiglia Gnotti, non si conosce il nome dei genitori.
Indirizzato agli studi letterari [...] da Clemente VII e Paolo III e di proibizione alle altre famiglie francescane di adottare il loro nome o il loro abito. Inoltre, difese l’austerità di vita e l’applicazione rigida della regola, fino al punto da vietare nuovi ingressi, temendo che un ...
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CALLEGARI, Pietro
Piero Delsedime
Piero Zama
Nacque a Faenza il 9 ott. 1796 da Domenico e da Maria Marchetti. Nel seminario faentino, che godeva di buona fama e già aveva avuto tra gli alunni Vincenzo [...] un triangolo, individuare un punto interno ad esso tale che, condotti dei segmenti di retta da questo punto ai vertici, si abbia con l'appellativo di calculus simbolicus, viene ulteriormente applicata alla deduzione di altri teoremi di quella che il ...
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MORERA, Giacinto
Clara Silvia Roero
MORERA, Giacinto. – Nacque a Novara il 18 luglio 1856 da Giacomo e da Vittoria Unico, in una famiglia di ricchi commercianti.
Iscritto nel 1875 alla R. Scuola d’applicazione [...] Arch. Storico del Politecnico - Scuola d’applicazione per gli ingegneri, Matricole, 45: Libretto d’iscrizione di M. G.; Arch. Storico dell’Università di Torino, Studenti, Registri di iscrizione…, Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali (IX ...
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FIRMANO, Cornelio
Donatella Rosselli
Nacque a Macerata tra il 1532 e il 1533 da famiglia facoltosa, appartenente alla piccola nobiltà locale.
Intraprese gli studi giuridici e il 22 apr. 1556 conseguì [...] di possesso del vescovato di Osimo per mezzo del suo procuratore C. Spagna, chierico maceratese. Gli anni dell'episcopato del F. furono contrassegnati da rigore morale, da zelo nell'applicazione godendo di grande prestigio personale, al punto da ...
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CALEGARI, Francesco Antonio
Claudio Strinati
Nacque a Venezia nel 1656. Seguita la vocazione francescana, fu alunno nel convento di Palmanova nel Friuli e, terminato il noviziato, si dette allo studio [...] nella basilica di S. Antonio. Qui cominciò ad applicarsi a studi di teoria musicale punto che più lo avvicina al Rameau). A questo fine si basò soprattutto sull'analisi delle composizioni sacre del Palestrina. Studiò anche il rivolto dell'accordo di ...
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CARACCIOLO, Antonio
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Della nobile famiglia napoletana, nacque da Emilio e da Caterina Filomarino nella seconda metà del sec. XVI. Compì studi giuridici e fu governatore della casa dell'Annunziata [...] il viceré, duca di Ossuna, i cui contrasti con i nobili e i popolari napoletani erano giunti a un punto critico, fece quali si opponevano all'applicazione della prammatica del 16 dic. 1629, con la quale s'istituiva l'obbligo di superare un esame per ...
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CAPOBIANCO, Gerardo Cono
Francesco Di Battista
Nacque il 24 sett. 1724 da Carlo e da Colomba Scelza a Pellare in provincia di Salerno, diocesi di Capaccio. La relativa agiatezza della famiglia gli consentì [...] disp. 30 apr. 1770 per i suoi "buoni requisiti di abilità, indefessa applicazione, e onestà". Succedendo a F. Porcelli e a F. professionistica legata al foro, non mancando di far leva su un punto cui lo Stato doveva essere particolarmente sensibile ...
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DE BERARDINIS, Giovanni
Francesco Saverio Rossi
Nacque a Canzano (Teramo) il 14 maggio 1846 in famiglia piccolo borghese, da Giuseppe e da Maria De Angelis. Compiuti gli studi superiori a Teramo, si [...] di avanguardia. Il D. vi esaminava lo scostamento di un arco di geodetica di una qualunque supefficie dalle sezioni normali reciproche aventi gli stessi estremi, con applicazionedi un punto materiale di massa m (pianeta) rispetto a un altro di massa ...
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DAINELLI, Ugo
Roberto Ferola
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo del 1849, da Leopoldo e da Rosa Maria; si laureò in matematica a Pisa e conseguì il diploma di magistero nella Scuola normale [...] , il D. le applicò ai casi della forza centrale, della forza di direzione costante per una traiettoria qualunque, o per le coniche, ed al caso della forza parallela ad un piano fisso. In Sulla velocità e l'accelerazione d'un Punto soggetto ad una ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...