GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] - Stanzani 1991, p. 97). All'interno del piccolo vano si assiste dunque alla precoce applicazione della "veduta per angolo" nella decorazione, ossia la messa a puntodi un sistema prospettico che, ai consolidati schemi compositivi secenteschi ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] -valutativa, il G. abbia abbandonato la storia della pittura, per rifugiarsi di nuovo nei territori di ricerca e diapplicazione più consoni alla sua formazione culturale di base (oltre ai problemi del restauro, la numismatica, la sfragistica, l ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] naturalista affrontato con l’impegno del quadro di storia, dove grazie al puntodi vista ribassato e al paesaggio desolato sotto dell’arte realista italiana, attraverso l’applicazionedi un rigoroso principio di aderenza al vero. Le contadine, i ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] il III premio al Concorso internazionale diapplicazione degli elastomeri in architettura, bandito in Germania dalla società Bayer di Leverkusen, e un decennio più tardi, per conto dell’impresa Di Penta, mise a punto a Nepi (Viterbo) il prototipo ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] di coniugare dal puntodi vista teorico futurismo e fascismo (circostanza sottolineata dalla prefazione di Marinetti applicazione pratica" del futurismo, inteso non nella mera accezione artistica, bensì in quella più vasta di autentica filosofia di ...
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FERRARI (Ferrario), Francesco Bernardino
Rita Binaghi Picciotto
Nacque il 17 (e fu battezzato il 18) giugno 1744 a Milano, da Dionigi Maria, ingegnere ed architetto collegiato in questa città, e da [...] ).
Personalità complessa dal puntodi vista sia della definizione professionale sia di quella culturale, ingegnere le loro possibilità espressive in campo architettonico.
L'ambito diapplicazione professionale del F. fu infatti più tecnico che non ...
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JACOVACCI, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Giovanni e Caterina Jacovacci, nacque a Roma il 30 genn. 1838. Rimasto orfano a cinque anni (De Gubernatis), compì gli studi al Collegio Romano e, successivamente, [...] testimonianza della fortuna della figura di Vittoria Colonna nell'Ottocento, dal puntodi vista compositivo rievocava gli esempi plastiche e ornamentali del Comune di Roma e della Commissione cittadina per l'applicazione delle Imposte dirette. Nel ...
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GRA, Giulio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Roma il 18 dic. 1900 da Luigi e da Elena Mansueti. Ultimo di dieci figli, si iscrisse alla Scuola diapplicazione per gli ingegneri di Roma, dove si laureò nel [...] villa Sacchetti a Roma. Se i quattro realizzati non furono certamente innovativi dal puntodi vista tipologico, nei prospetti di questi il G. operò una prima volontaria semplificazione degli elementi decorativi già usati in precedenza, alla ricerca ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] il puntodi riferimento dell'opposizione alle tendenze innovative dei Basile.
Abolito nel 1863 il corpo degli ingegneri di ponti nell'Arch. Damiani a Palermo). Frutto di una meticolosa applicazione e una scrupolosa ricerca che lo portò prima ...
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GIAMPICCOLI, Giuliano Marco
Giorgio Marini
Nacque il 3 maggio 1703 a Belluno, in una famiglia di antiche tradizioni cittadine, da Girolamo e da Livia Ricci, sorella del celebre pittore Marco.
Il G. [...] applicazione acquafortistica risulta però, nell'arco del percorso artistico, assai tardiva e prevalentemente sperimentale.
Nel gennaio 1732 sposò a Venezia Maddalena Bertola, di il 1777.
Sempre sul puntodi interrompersi bruscamente per le reciproche ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...