Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] quindi a fianco di Gui nel corso di tutta la lunga fase di gestazione della riforma. Essa costituiva un punto assai avanzato e funzionale di mediazione, che a questa normativa la prevalenza, in sede diapplicazione, su ogni altra norma e dunque anche ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] terminologia, al concetto di delitto, agli elementi e circostanze di esso, alle cause che escludono o modificano l'applicazione della pena, alle con le sue costruzioni dogmatiche, un puntodi riferimento obbligato e ricorrente per ogni criminalista ...
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BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] del lavoro, ma solo un puntodi partenza – sia pure obbligato – nella sua opera di riforma della legislazione del lavoro.
nella riforma del 2001 del settore, consentendo così diapplicare anche al socio lavoratore le principali tutele del diritto ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] 'occasione quale fosse l'ambito diapplicazione dell'istituto nel diritto classico, facendo tesoro di alcuni testi delle Pandette, che come indizi per scoprire i puntidi congiuntura (parlò di plumbatura piuttosto che di una ferruminatio) costituì il ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] 'esperienza giuridica, un giurista, conscio della specificità della storia "speciale" coltivata. È da questo puntodi vista che va valutata la presa di posizione dell'A. nei confronti dell'altra grande disputa metodologica che, nella prima metà del ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] pp. 179-191), benché basati sull'applicazionedi un raffinato utilizzo del metodo testuale, tendono di là delle differenze temperamentali, qualcosa di profondo e duraturo dal puntodi vista personale e un contributo estremamente proficuo dal puntodi ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] imperfetto vi è lo svolgimento del diritto di usufrutto, mentre v'è l'applicazione dell'hypotheca greca nella provincia d'Asia. al 1920) e il regime delle acque, trattato sia dal puntodi vista del diritto pubblico sia da quello del diritto privato: ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] 1950, pp. 100 ss.), che costituì uno dei puntidi partenza del più che trentennale dibattito sul problema delle antinomie P. Gismondi e T. Mauro il compito di "avviare studi inerenti l'applicazione dei patti lateranensi".
E al tema, diventato attuale ...
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ALBERICO da Rosate
Luigi Prosdocimi
Nacque nell'attuale Rosciate (fraz. di Scanzorosciate), nelle immediate vicinanze di Bergamo, attorno al 1290 da famiglia di giudici e notai, e compì gli studi giuridici [...] poi comunemente chiamate Opus statutorum, come il puntodi arrivo e di conclusione di un ciclo di trattazioni in tale materia avente il suo statutaria e dalla sua applicazione nella tumultuosa vita politica dell'Italia di allora, venivano posti e ...
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BUZZATI, Giulio Cesare
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Nato il 26 apr. 1862 a Venezia da Augusto, consigliere di corte d'appello, intraprese anch'egli gli studi giuridici, che ultimò conseguendo la laurea nel 1883. Indirizzatosi [...] internazionale privato; inoltre, dal puntodi vista del risultato concreto, dichiara l'inattitudine del rinvio a quei risultati per i quali è posto in essere: pervenire a decisioni uniformi ed alla piena applicazione del diritto straniero. Principî ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...