GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] dogmi non permeano la struttura del diritto canonico, fino al puntodi rendere questo diritto così "diverso" da essere impermeabile all' medesimi di incidere sulla normativa indicata nel Codex; alla distinzione tra principî d'immediata applicazione e ...
Leggi Tutto
BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] G. Facibeni e in don R. Bensi il puntodi riferimento. Negli anni universitari fu attivo nella Federazione posizione dominante secondo il primo regolamento diapplicazione degli artt. 85 e 86 del Trattato di Roma e l'industria assicurativa ...
Leggi Tutto
DORIA, Antonio Alessandro
Vincenzo Fannini
Nacque a Genova il 16 ag. 1851 da Nicola. Dopo aver ottenuto il 15 luglio 1867 il diploma del corso amministrativo commerciale presso l'Istituto tecnico di [...] diapplicato a quello di reggente contabile nel 1877 e a quello di contabile nel 1879, il D. raggiunse nel 1882 la carica di per il personale di sorveglianza dei riformatori governativi", primo puntodi partenza sulla via di quella radicale riforma ...
Leggi Tutto
MATTIROLO, Luigi
Franco Cipriani
– Nacque a Torino il 26 luglio 1838 (non febbraio, come altrimenti sostenuto) da Felice, di professione ingegnere, e da Anacleta Perratone, benestante.
Nel 1858, appena [...] la tortura, precisando che «i codici di procedura non sono altro che una grande applicazione del sistema della legalità a tutela dell’equo il puntodi partenza di ogni studio sul processo civile.
Il M. propugnò la necessità della formazione di una ...
Leggi Tutto
FOSCHINI, Gaetano
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 12 ag. 1908 da Donato Dante e Maria Vischi. Entrò in magistratura nel luglio 1933; fu dapprima pretore a Torino, poi giudice al tribunale di Ravenna [...] necessariamente l'elemento in più dell'applicazionedi una norma astratta - rendendo così qualitativamente o il fatto), ovverosia lo studio della medesima realtà dal puntodi vista del suo movimento, e quindi della cinematica processuale. Tutte ...
Leggi Tutto
MARTINELLI, Filippo
Paolo Posteraro
Nacque a Bologna il 14 ag. 1803. A cinque anni perse il padre, un umile artigiano, e fu dalla madre affidato alle cure di uno zio paterno, Giuseppe, anch’egli artigiano.
Il [...] il M. fu inviato a Roma quale rappresentante della commissione di patronato per gli amnistiati di Bologna, guidata da M. Minghetti, per chiedere al papa una più ampia applicazione dell’amnistia. L’anno successivo fu nominato supplente del professor ...
Leggi Tutto
GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] nella scuola diapplicazione giuridico-criminale; dal 1912 fu professore di diritto penale nell'Università di Camerino. A essa aveva intrapreso lo studio del diritto penale dal puntodi vista della lesione degli interessi protetti e definiva il ...
Leggi Tutto
COLLER, Gaspare Andrea
Guido Ratti
Discendente da una famiglia d'origine tedesca (Koller) e di modeste condizioni stabilitasi nel Cuneese attorno alla metà del XVIII sec., il C. nacque a Moretta (Cuneo) [...] richiese allora una più rigida applicazione delle leggi e dei regolamenti di polizia e quindi, scontrandosi Prat), l'attaccamento al lavoro assunse una forma quasi maniacale, al punto da fiaccarne in poco tempo la pur forte fibra. Si spense ...
Leggi Tutto
BRUNI (Brunus, Dal Bruno), Francesco
Piero Fiorelli
Di sicuro si hanno, sul suo conto, quattro dati: appartenne ad una famiglia patrizia di San Severino nelle Marche; s'addottorò in utroque, allievo [...] maturare, in mezzo a dolorose aberrazioni, appena un secolo dopo. Il suo puntodi vista è quello d'un giudice che scrive per guidare altri giudici nella corretta applicazione d'un istituto giuridico in vigore. Approvarlo o disapprovarlo, non solo non ...
Leggi Tutto
CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] , anche da un puntodi vista storico giuridico, vanno segnalate le meticolose analisi sulle conseguenze e prospettive dell'estensione del codice penale sardo del 1859 e delle modifiche ad esso apportate per la sua applicazione agli ex territori del ...
Leggi Tutto
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...