FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] operetta che, a questo punto, da scritto di pedagogia si trasforma in trattato di economica. Più schiettamente erudita nonostante gli sforzi argomentativi del F., si dimostra di difficile applicazione e gli esempi forniti finiscono spesso per smentire ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] ), prudentemente dedicata al cardinale Luigi d'Este. La rinnovata applicazione alla poesia fu coronata nel 1577 dall'edizione della Prima parte e celebre al punto da essere ritratto dal Tintoretto. Lo stesso progetto di consegnare al pubblico un ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] tutto sommato, al di là di Dante, della cui grandezza probabilmente non dubitò mai, stava a cuore l'applicazionedi un metodo, medesima strada, ribattendo punto per punto; il tutto con gran dovizia di sillogismi e sfoggio di erudizione. Le accuse ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] si possa dire fino a che punto ne fossero accettate le proposte tempo, che non hanno applicato, nonostante i grandi progressi , Bari 1957, pp. 481 ss.;R. Piattoli, La vera data di nascita di P. Crinito, in La Bibliofilia, LXI (1959), pp. 179-81 ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] 1853, I, pp. 42-43) della necessaria applicazione alla critica biblica dei metodi usati dal Niebuhr per la critica di Livio. Il B. ha svolto anche un'importante attività di traduttore-annotatore di opere straniere (Daru, Ranke, Doellinger, Schiller ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] il C. si spostava per lunghi soggiorni a Padova e per frequenti puntate a Belluno e a Barbarano ove, dato che, dal 1674, era 'applicazione quotidiana alla quale si sottoponeva a Roma - sotto la guida di Simone Porzio (un allievo dell'Allacci) e di ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] dev'essere all'altezza di quella dell'autore. Pretendendo di ridurre la critica all'enunciazione di giudizi puri e semplici basati sull'applicazionedi determinate categorie, si contempla dallo stesso punto l'opera di poeti diversi, si stabiliscono ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] con traduzioni, monografie, articoli. Nell'ambito degli studi di filologia, che fino a un certo punto sembrò prediligere, il L. si dedicò all'epica del IX secolo.
In particolare si applicò a due testi assai enigmatici e controversi per datazione e ...
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FORCELLINI, Marco (Marco Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Fratello minore del più noto Egidio, nacque a Campo, frazione di Alano di Piave (oggi Belluno, allora Marca trevigiana), il 25 apr. 1712, da [...] serenamente gli ultimi anni, sposato con un'Alba di casato non conosciuto che gli diede due figli, Ubertino e Betta, alla cui educazione si dedicò personalmente, continuando insieme con loro l'applicazione alle lettere greche, latine e italiane, pur ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] oppure: "Che fai, che pensi, o Clizia? Oh, s'io credessi / ch'un punto sol del giorno a me pensassi, / le lacrime e' suspir, la pena e' passi 'applicazione) non comune e non del tutto trascurabile per quei tentativi compiuti dalla koinè fiorentina di ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...