GRITTI, Rocco
Giuseppe Armocida
Nacque il 17 dic. 1827 a Rota Dentro, frazione di Rota d'Imagna, nel Bergamasco, da Faustino e da Lucia Manzoni. Rimasto orfano di entrambi i genitori in età infantile, [...] Il G. si occupò di argomenti di interesse generale nella pratica chirurgica, quali il valore dell'applicazione topica dei solfiti (La della traumatologia di guerra (Delle fratture del femore per arma da fuoco, studiate sotto il puntodi vista della ...
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D'ABUNDO, Giuseppe
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Barletta (Bari) il 21 febbr. 1860 da Emanuele e Michela De Nunno. Dopo aver compiuto gli studi liceali presso il collegio di Altamura, nel 1878 si [...] sorta di attività riordinatrice dal puntodi vista psichico: il D., per queste sue sperimentazioni, può essere considerato un precursore della siero e della malarioterapia, che trovarono la loro affermazione e la loro definitiva applicazione soltanto ...
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GORINI, Costantino
Luciana Migliore
Eva Alessi
Nacque a Rimini il 9 genn. 1865 in una famiglia di antiche origini milanesi. Il padre Luigi, ingegnere incaricato della realizzazione della rete adriatica [...] applicazione pratica. Grazie alla sua scoperta che anche alcuni fermenti batterici posseggono la capacità di Studi sulla mungitura meccanica dal puntodi vista igienico-batteriologico, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, XLII ...
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ASCOLI, Alberto
Giuseppe Armocida
Nacque a Trieste il 15 ag. 1877, da Annibale e da Ida Levi. I due fratelli maggiori, Maurizio e Giulio, medici, raggiunsero presto brillanti affermazioni in campo scientifico [...] scientifica anche alle attività di organizzazione e di pratica applicazione delle discipline predilette.
Nei primi anni di lavoro si era dedicato vaccinogeno antitubercolare. Il puntodi partenza di tutta la gran serie di ricerche sperimentali sulla ...
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BAGLIONI, Silvestro
Astorre Baglioni
Nacque a Belmonte Piceno, nell'Ascolano, il 30 dic. 1876, da modesta famiglia di agricoltori. Conseguì la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] di stabilire, in un centinaio di ricerche, la natura specifica dei diversi centri nervosi e di acquisire quindi dei dati importanti anche dal puntodi cosiddetti voluttuari. Mediante l'applicazionedi nuovi metodi di analisi microchimica, egli ...
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CLEMENTI, Antonino
Giuseppe Moruzzi
Nacque a Catania l'8 febbr. 1888 da Gesualdo, professore di clinica chirurgica e rettore (1903-1905) dell'università di Catania, e da Rosina Landolina, di antica [...] diapplicazione locale. Successivamente, nel 1909, il Baglioni e M. Magnini avevano osservato che l'applicazione locale di questo puntodi vista, i fenomeni di epilessia del C. potrebbero apparire come altrettanti casi particolari di epilessia di ...
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FERRARESE, Luigi
Salvatore Vicario
Nacque a Brienza (prov. di Potenza) il 12dic. 1795 da Nicola, medico, e da Antonia Contardi. Educato, a cura dello zio Vincenzo, presso gli scolopi di Napoli - ove [...] nella criminologia. Il primo a considerare la criminalità da un puntodi vista medico era stato G. Della Porta (cfr. voce particolare dei monomaniaci suicidi con le corrispondenti applicazioni alle azioni di questi, tanto per determinare lo stato ...
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GASTALDI, Ermenegildo (Gildo)
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Casalpusterlengo, a sud-est di Lodi, il 25 dic. 1907 da Dante e da Ida Vida. Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Pavia ove, nel [...] Andreani et al.); considerò dal puntodi vista critico-storico l'evoluzione del concetto di psicoastenia e delle sue modificazioni o (Considerazioni di uno psichiatra su di un procedimento di indagine psicologica applicato allo studio di soggetti al ...
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FRANCIONI, Carlo
Giorgio Maggioni
Nato a Firenze, da Tito e da Fanny Tedesco, il 23 apr. 1877, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori fiorentino, allievo, tra gli altri, di [...] ], pp. 321-330); l'esperienza maturata nel corso di tali ricerche gli consentì la messa a puntodi metodi di preparazione di immunsieri specifici e di studiarne i possibili effetti indesiderati (Di un metodo per concentrare i sieri antitossici, ibid ...
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GUAITA, Luigi
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Nato a Bergamo il 1° marzo 1851, compì nella sua città gli studi secondari, segnalandosi subito per diligenza e valore: nell'ultimo anno di liceo, 1868, fu premiato al concorso Maccarani [...] i rami della specialità, dallo studio di problemi di indagine strumentale, alla descrizione di particolari patologie, alla messa a puntodi originali metodiche chirurgiche. La sua attività di studioso e ricercatore si espresse nella pubblicazione ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...