DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] il D., perciò, dallo sgarbo del Borromeo, ma non al punto da smettere di rapportarsi costantemente a lui. Tant'è che il D. (il quale una prassi giurisdizionalistica - deve, di per sé, incentrarsi nell'applicazione della visita apostolica. Arduo e ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] umanistiche che denotano l'intensa applicazione allo studio da parte di un L. che solo di malavoglia e per poco si di Gian Gastone de' Medici e di Violante di Baviera aveva fatto un puntodi riferimento privilegiato.
Oberato dall'attività di autore ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] sue costituzioni trovarono scarsa, se non nulla, applicazione (Chronica novella, a cura di J. Schwalm, Göttingen 1895, pp. 454 Brno: alla presenza di teologi dell'università di Vienna, gli ussiti erano invitati ad esporre il loro puntodi vista. Per ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] , ipotesi di conciliazione. Attese nel contempo ai suoi doveri di rettore, curando l'applicazione della nuova lavoro complessivo sul pensiero del G., di cui è però chiaro il punto centrale: l'individuazione di un cammino graduale dell'uomo verso il ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] politiche principali: il grande rigore mostrato nell'applicazione dei deliberati tridentini gli aveva creato numerose stessa di sopravvivenza dello Stato che costringeva l'arciduca e i suoi consiglieri a cercare di raggiungere un puntodi equilibrio ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] sospendere l’applicazione ai prelati inglesi delle condanne riservate a chi si era reso colpevole di aver di documenti dei diversi archivi delle chiese europee; e nonostante le frequenti messe a puntodi Uta-Renate Blumenthal non sono stati editi di ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] pontefice, il puntodi vista dei curialisti.
Per la positiva conclusione del concilio, dopo le minacce di abbandonare i di Giovanni Morone, subentrato nella carica di presidente a Ercole Gonzaga, deceduto nel marzo del 1563.
L’opera diapplicazione ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] iniziare l'applicazione dei decreti del concilio di Trento. I principali obiettivi erano inoltre quelli di neutralizzare il più possibile ogni intervento delle autorità civili nella collazione dei benefici ecclesiastici e su questo punto incontrò la ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] applicazionedi un rigoroso metodo critico agli studi di antiquaria, di storia ecclesiastica e di teologia. Dai comuni interessi sorgeva anche un altro notevole motivo di con l'intento di opporsi al gesuitismo.
Dal puntodi vista della dottrina ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] (1080, 1085). L. considerò il concilio di Londra del 1075 come un puntodi riferimento e i canoni conciliari illustrano bene la necessità dello studio e dell'applicazione del diritto canonico al fine di un appropriato adempimento della carica ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...