FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] il re e il suo Consiglio del puntodi vista pontificio, e forse si deve a questo intervento se la prammatica sanzione non venne al momento applicata.
A partire dal 1485, con l'appoggio di R. de Lenoncourt, arcivescovo di Tours, e sotto la spinta dei ...
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GESUALDO, Ascanio
Simona Feci
Nacque a Napoli nella seconda metà del XVI secolo da Michele e da Maria Caracciolo. Accolto tra i referendari apostolici delle Segnature di grazia e di giustizia nel 1609, [...] ecclesiastica. Ciò significava soprattutto controllare l'applicazione dei decreti tridentini; ottenere l' assicurò l'appoggio degli Asburgo di Spagna in cambio della sovranità sui feudi dell'Alsazia fondamentali dal puntodi vista militare. Ma per ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] per verificare l'applicazione dei decreti, concludendo il giro entro il capitolo di Viterbo, nel 1596 di governo; dal puntodi vista personale però, nessuno fu mai in grado di muovergli alcun appunto. Prima di lasciare Roma, visitò la diocesi di ...
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GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] nella congregazione cardinalizia che si occupava dell'applicazione della bolla Unigenitus in Francia e dei tempo i circoli filogiansenisti volevano affidare il delicato e, dal puntodi vista giuridico-canonico, dubbio processo, dato che molte opere ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] riformati ginevrini, che proponevano - secondo il suo puntodi vista, che è, in questo caso, di Andrea Vittorio e di Lorenzo Moretti, e di preparare di conseguenza una inquisizione. Avuto poco successo (per la difficoltà della sua applicazione ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] metà del Settecento, di cui il Branciforte coglieva, sia pure con una puntodi esagerazione, le di beni ecclesiastici. Richiesto dal Senato di un parere su alcuni casi controversi diapplicazione del diritto di asilo, il C. propose una linea di ...
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EVANGELI, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Cividale del Friuli (prov. di Udine) il 5 dic. 1741 da Giovan Battista e da sua moglie Maddalena di casato non conosciuto (Cividale, Arch. della parrocchia [...] considerò il pupillo, come dimostrerà in seguito con l'edizione postuma delle opere di lui.
Logorato da un'applicazione trentennale che non conobbe mai un istante di riposo o di vacanza, nel 1793 l'E. lasciò l'insegnamento all'allievo I. Casarotti e ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] l'atteggiamento dei Fiorentini verso il Papato restava conflittuale, al puntodi farli incorrere nell'interdetto per aver promulgato e messo in applicazione una legge che disponeva la perdita di ogni diritto ereditario sui beni familiari per il clero ...
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BONAGRAZIA di San Giovanni in Persiceto (o da Bologna)
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Francescano della provincia di Bologna, gli viene talvolta attribuito nella letteratura storiografica il cognome Tielci (o Fielci), di cui non [...] francescano trovò sotto il generalato di B. un suo punto importante di riferimento con la bolla Ad fructus uberes (13 dic. 1281) di Martino IV, la cui applicazione costituisce il centro dei deliberati del capitolo di Strasburgo del maggio 1282, l ...
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GERARDO di Csanád (Gerardus Moresenae "Aecclesiae" seu Csanadiensis episcopus)
Luigi Canetti
Di origine veneziana o veneta, nacque sul finire del X secolo; le notizie storicamente accertabili sul suo [...] allegorica di ambiente monastico, che si opponeva ai primi tentativi diapplicazione del p. 152). Dal puntodi vista storico religioso sono inoltre di un certo interesse i numerosi riferimenti alla minacciosa presenza di movimenti ereticali nei ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...