Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] conflitto), oppure ancora impegnarsi nel difficile lavoro di interpretazione e applicazione giudiziale del diritto.
Certo, la continua osmosi dei tempi nuovi. E a offrirsi come puntodi equilibrio fra continuità e innovazione è proprio il ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] prese sul serio i pericoli che lo minacciavano sia dal puntodi vista politico, sia da quello ecclesiastico, supponendo che Jamometić di Basilea, il cui Consiglio cittadino aveva negato l'arresto e la consegna di Jamometić, con un'applicazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] commentatore e analista di politica estera, come organizzatore culturale e puntodi riferimento di un vero e De Gasperi-Gruber del 5 settembre 1946, le modalità diapplicazionedi tale accordo, lo sviluppo della controversia italo-austriaca, fino ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] di essa.
È chiaro che, da un puntodi vista scientifico, tale teoria non necessita certo didi spunti originali. Nella Bilancia sincera il B. riproduceva con correzioni il testo galileiano, si soffermava sull'uso dello strumento e la sua applicazione ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] di antiche sperequazioni sociali, di consuetudini vecchie e improduttive, di un sistema di rigida e astratta applicazione delle leggi, che impediva di era diventata puntodi riferimento politico e culturale e verso la quale confluivano uomini di ogni ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] a Crispi, diventato ormai il suo primario puntodi riferimento, fu decretata il 12 giugno 1890. di delibere di giunte e di Consigli comunali, istruzioni ai sindaci sull'applicazionedi leggi, direttive di diversa natura, richieste di informazioni di ...
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CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] Pio V preme per l'applicazione dei decreti del concilio di Trento e per una vigorosa di accusa e di condanna. In Francia l'amicizia di Venezia è molto considerata, perché il regno ha bisogno di amici reputati, perché Venezia è indispensabile puntodi ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] tra la corte borbonica e gli Inglesi, un preciso puntodi riferimento. Ancora nel marzo 1807 il ministro degli Esteri già grave tensione psicologica, mentre la scarsa capacità diapplicazione e la sufficienza altera dei contegno dissolvevano ogni sua ...
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FERRARIS, Dante
Elisabetta Orsolini
Nacque a Viarigi (Asti) il 7 giugno 1868 da Francesco e Anna Brusa. Dopo essersi diplomato in scienze matematiche e fisiche presso l'università di Torino, frequentò [...] diapplicazione per gli ingegneri e nel 1891 si laureò in ingegneria industriale. Cominciò la sua carriera presso le Officine già Fratelli Diatto. Il presidente della società G. B. Diatto, di interessavano.
Il loro puntodi vista fu efficacemente ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] franco, il governo austriaco e l'imperatore Francesco I.
Dal puntodi vista politico, in effetti, l'aperto conservatorismo del F., 1849. In applicazionedi tale normativa, difatti, il 27 dello stesso mese il vicedelegato di polizia intimava ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...