CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] loro barbieri e perché mi vi tirò per i panni quel buttafuori di Cernuschi e mi mise in puntodi fare l'eroe per 48 ore" (Epist., II, 39). sistematico che aduggia molte delle opere del maestro e applicato ai problemi concreti che la vita presenta. I ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] avrebbe rappresentato l'applicazione su un piano nazionale e patriottico di quel concetto di missione della cui il Piemonte) avrebbe indirettamente favorito la causa italiana. Il puntodi riferimento restava sempre il Mazzini, al quale all'inizio ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] .
Se dal puntodi vista dell'esercizio dell'autorità temporale il pontificato fu un susseguirsi di incertezze e fallimenti un esecutore diligente e di scarsa inventiva del programma zelante: cercò diapplicare meccanicamente nella sua interezza ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] di C. A., di cui vengono sottolineate costantemente la pigrizia, la scarsa capacità diapplicazione, la povertà di ragionata, che fa con equilibrio congiunto ad una larghissima informazione il punto sul problema storiografico, si deve a N. Nada, C. A ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] fosse "così eccezionale da non potersi fronteggiare con l'applicazione delle leggi comuni, e perché quelle leggi eccezionali mi parevano meridionali, non solo dal puntodi vista economico, ma anche dal puntodi vista del rinnovamento democratico, ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] burgravio di Norimberga Federico III di Hohenzollern, il burgraviato, per sé e per i suoi eredi. L'atto, molto insolito dal puntodi vista dare un aspetto di legalità all'esecuzione di C. per parare le critiche. Poteva applicare nei suoi confronti ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] comitati intersindacali provinciali, detti puntidi coordinamento e di convergenza dell'azione politica ed la Carta del lavoro, si trattava di attuarla: l'attività successiva del B. è improntata alla necessità diapplicarla (si veda l'intervista a Il ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] risolvibile esclusivamente in una più attenta e severa applicazione delle procedure, bensì in una continua verifica nella scomunica anche colui che con essi avesse rapporto. Da un puntodi vista tradizionale non ci sono novità, se non il richiamo ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] compreso quello della storia greca arcaica, dove tale applicazione era più contestabile. Quattro doti spiccano in queste che sono state il puntodi partenza per innumerevoli discussioni e hanno avuto nuovi sviluppi nella scuola svedese di K. Hanell. ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] (decreto del 4 giugno 1794), e applicò tutta la legislazione di guerra e di vincolismo economico che la Convenzione da Parigi definitivo della società.
L'articolo in questione segnò il puntodi saturazione dei rapporti tra il B. e Mazzini: esso ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...