GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] di questi modelli in senso più scenografico, paesistico e di raffinato gusto antiquariale, tanto da divenire un insostituibile puntodi progetto per il duomo di Senigallia, di cui non è possibile verificare l'applicazione nell'edificio, troppo ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] dal sec. II d. C., di comporre il massiccio involucro della c. dal puntodi vista strutturale con un sistema più o meno coerente di nervature, celate per lo più nei muri, o di costoloni (tempio di Portunno a Porto di Roma, con costoloni visibili nei ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] Occidente fino al puntodi influenzare artigiani greci di lebeti (cosiddetti Assurattaschen) a forma di sirena (busto umano e corpo di uccello) o di testine di toro. Questo tipo di bronzetti ha avuto nell'Urartu e fuori una larghissima applicazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] che trova la sua prima applicazione riconoscibile nella Vittoria scolpita da Michelangelo per la tomba di Giulio II, è un ; trad. it. 1761, p. 8).
Dal puntodi vista, retrospettivo, di Hogarth è possibile ricostruire la diffusione della «linea della ...
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Vedi ALTAI dell'anno: 1958 - 1994
ALTAI
S. I. Rudenko
K. Jettmar
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Grande sistema montuoso dell'Asia centrale che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e le depressioni [...] tondo, sagome di figure ritagliate nel cuoio, mosaici di pelliccia o applicazionidi pezzetti variopinti di feltro sottile, e Katanda); il corredo di oggetti di legno e di metallo ivi rinvenuto ricorda molto, dal puntodi vista artistico, le tombe ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] della larghezza, ne consiglia l'applicazione e spesso la duplicazione. Sempre poi si cerca di bilanciare la composizione attorno ad un asse corrispondente al diametro verticale. Gli s. arcaici, dal puntodi vista artistico, hanno una stretta ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] cupola oculi prospettici racchiudono otto busti di santi. Dottori della chiesa e santi posti all'interno di uno spazio prospetticamente definito sono un importante esempio diapplicazionedi quell'illusionismo naturalistico rielaborato da Mantegna ...
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OLINTO (῎Ολυνϑος)
G. Scichilone
Città della penisola calcidese, a N di Potidea, nei pressi del Golfo di Torone. Sorta sul sito di un villaggio neolitico, si espande in età classica fino a coprire due [...] colle stesso. Il tutto, almeno da un puntodi vista di funzione urbanistica, sembrerebbe quasi costituire un precedente per bagno, la cucina e il cosiddetto òikos (all'applicazione estensiva di nomi noti dalle fonti classiche a vari elementi della ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA
M. Bussagli
L'arte buddista nasce in India come la religione cui si ispira, ed è caratterizzata, nel primo periodo, da una costante esclusione della figura [...] regole. L'immagine umana risultava imprecisa dal puntodi vista metafisico; d'altra parte i simboli limitavano Piccole oscillazioni interne nell'arte del Gandhāra, come l'applicazione sporadica di baffi barbarici per influsso del mondo indo-scita non ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] 76, 2). La formazione del latifondo di Trimalchione è da questo puntodi vista esemplare, intervenendovi tutte le componenti di contorno, applicazione del colore a macchia e violenti contrasti di luce, che trovava fortuna a Roma con la decorazione di ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...