GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di Ugolino con Chiara e dei progetti di Onorio III per gli insediamenti monastici femminili (v. un'ottima messa a puntodi inquisitoriale si configurò come la prima effettiva applicazione su larga scala di provvedimenti fino ad allora - eccezion fatta ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore». Proprio dal puntodi vista ecumenico la II, il pontificato di Paolo VI si trovò di fronte al compito d’applicare un insieme di documenti ampio e ricco ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] della società cristiana.
Gravi conflitti nacquero anche con i sovrani di Prussia e di Russia in relazione al rifiuto di questi di dare applicazione al breve di soppressione della Compagnia di Gesù del 1773. Furono invece buoni i rapporti con la ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] suo mantenimento a Trento. Tornato alla diocesi di Nicastro riprese ad applicarsi alla cura pastorale con grande disciplina, esercitando mentre i Turchi premevano in Dalmazia al punto che egli chiese di reclutare soldati per Venezia anche nello Stato ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] pontefice, il puntodi vista dei curialisti.
Per la positiva conclusione del concilio, dopo le minacce di abbandonare i di Giovanni Morone, subentrato nella carica di presidente a Ercole Gonzaga, deceduto nel marzo del 1563.
L’opera diapplicazione ...
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PARRAVANO, Nicola
Franco Calascibetta
PARRAVANO, Nicola. – Nacque a Fontana Liri, nei pressi di Frosinone, il 21 luglio 1883, da Antonio, farmacista, e da Alessandrina Nardone.
Studiò presso il liceo [...] micrografico, ovvero l’osservazione diretta delle leghe già solidificate. Queste ricerche si fondavano dal puntodi vista teorico sull’applicazione allo studio delle leghe metalliche delle leggi sugli equilibri eterogenei definite negli anni recenti ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] dall’occhio alle cose viste, vale a dire che il puntodi osservazione deve essere fisso. Di conseguenza Piero ci impone dove e come vedere. La coerenza con cui applica a legge è parte integrante della soggezione della rappresentazione all’imposizione ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , con numerosissime lettere datate al 22 giugno -, come puntodi riferimento per i viaggi dei missionari, che mantenevano un più antichi portano nel titolo la divisione in due libri, applicata anche in seguito, quando dell'opera non rimaneva che il ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] francesi, uno spagnolo, due inglesi. Questi ultimi, Stefano Langton e Roberto di Corson, erano maestri all'Università di Parigi, una scelta che illumina uno dei criteri applicati da I. nell'individuare i suoi collaboratori più stretti: essere dotati ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] 'affermazione di un contemporaneo, secondo la quale la disistima di Giulio III nei suoi confronti giunse al puntodi farlo radiare : a lui, anzi, venne affidato l'incarico di invigilare sulla applicazione della bolla promulgata dal papa in materia.
Il ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...