PASTA, Andrea
Maria Pia Donato
PASTA, Andrea. – Nacque il 6 maggio 1706 a Bergamo da Marcello e Lodovica Passi.
Seguì il corso di studi filosofici presso il seminario cittadino e, secondo Alessandro [...] per lo più da un eccesso di sangue arterioso, e per il quale consiglia l’applicazione del ghiaccio. L’opera è un così anche su questo specifico punto alla naturalizzazione illuminista della differenza di genere. Nello scritto appare inoltre ...
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CROTTA, Marco Aurelio
Franco Bocchieri
Nacque a Genova il 23 giugno 1861 da Giovanni e Caterina Della Casa. A quattordici anni fu costretto ad abbandonare le scuole per le umili condizioni della sua [...] lavori nei quali l'originale buon gusto si accompagna felicemente ad una sapiente applicazione dell'arte antica e medievale sulle orme di Viollet Le Duc da una parte e di Gino e Adolfo Coppedè dall'altra, nell'uso fortunato del nuovo stile liberty ...
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DE PAOLIS, Riccardo
Marta Menghini
Nacque a Roma il 19 genn. 1854 da Achille ed Elena Chatelain. Compì a Roma i primi studi dimostrando una spiccata inclinazione per la matematica, ai cui corsi dell'università [...] sistema omaloidico formato da superficie d'ordine n con un punto (n-1)plo (pubbl. in Giornale di matematiche, XIII [1875], pp. 226-48, 282-97), consistette appunto in un'applicazionedi noti metodi cremoniani.
Laureatosi nel 1875, il D. fu nominato ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] legge, accordandone fra loro le norme e moderandone l'applicazione; ad usare indulgenza (e sia pure con le note contraddizioni); a presentarsi, offrirsi, imporsi come arbitro. È un puntodi vista sostenuto con fiducia manifestamente eccessiva, ma che ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] per lo meno nell'applicazione pratica per la determinazione della longitudine, perché nei suoi colloqui con l'ambasciatore veneziano a Madrid, nel 1522, ragionò di un metodo d'impiegare la bussola per conoscere la distanza fra due punti da levante a ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] delle Storie della Vergine: ultima dal puntodi vista narrativo e, di conseguenza, ultima come collocazione nel chiostro. attestata la fiducia artistica del Rinascimento. E l'applicazione da parte di G. allo studio dell'anatomia - con pratica ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] strumento di una giustizia di parte; a favorire l'uniformazione legislativa dello Stato, mediante l'applicazione delle confronti, per "il tropo stirachiato modo di far ogni cosa meco" non giunse al puntodi provocarne l'uscita dal campo imperiale, ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] di frammentarismo e nell'applicazione del più vigoroso "non finito", motivi di accentuazione espressionistica come anche di e del Savonarola. Tra esse sono particolarmente notevoli, dal puntodi vista biografico, i sonetti Signor, se è vero, del ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] che Mattia Giuseppe Lippi, il quale si applicò alla biografia dell'Odescalchi poco dopo la di lui morte, faccia qualche confusione e sbagli come il pontefice Odescalchi avesse in puntodi morte ordinato di donare ai poveri di Novara 10.000 scudi. La ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] scorcio che il F. stava per teorizzare attraverso l'applicazionedi metodi matematici. Ma si devono sempre tener presenti nell' scintillio della luce e del broccato d'oro, fino al puntodi inventare un pigmento per imitare il giallo dei fiamminghi. ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...