Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] natura᾿, secondo la tesi aristotelica rilanciata, e applicata al Nuovo Mondo, dalle pagine di Juan Ginés Sepúlveda (1490-1573), l’umanista traduttore di Aristotele. Su questo punto le pagine di Gentili sembrano vibrare in una convulsa oscillazione ...
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Concorso eventuale nel reato associativo [dir. pen.]
Elvira Dinacci
Abstract
Viene esaminata, alla luce delle molteplici elaborazioni dottrinali e dei numerosi precedenti giurisprudenziali, la dibattuta [...] altre parole, si provocherebbe una perniciosa mescolanza suscettibile di fornire alla giurisprudenza l’ancoraggio normativo per operare al di fuori del canone di tassatività nell’applicazione della legge penale (in questi termini, cfr. Insolera ...
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Atto di citazione [dir. proc. civ.]
Gianpiero Balena
Abstract
La disciplina dell'atto introduttivo del processo ordinario di cognizione e della sua invalidità.
Il concetto di citazione
Stando al co. [...] a conoscenza dell’instaurazione di un giudizio nei suoi confronti.
Il punto più delicato, semmai, d’altronde, un’applicazione analogica dell’art. 354 c.p.c. (ostacolata, peraltro, dalla tassatività delle ipotesi di rimessione al primo giudice ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] "nobiltà di spada" e dei suoi miti: la guerra era da condursi con criteri scientifici, mediante l'applicazione delle scienze situazione del Regno. Il generale entusiasmo lo aveva contagiato al punto da indurlo a partecipare in prima linea, il 21 ...
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Parità e non discriminazione [dir. lav.]
Maria Cristina Cimaglia
Abstract
Il contributo affronta il tema della tutela paritaria nel lavoro analizzando la normativa e la giurisprudenza a sostegno di [...] autonoma (Del Punta, P., Parità di trattamento nel rapporto di lavoro, in applicazione della regola di parità di trattamento ha fatto emergere, però, le tensioni fra il principio di eguaglianza e di libertà contrattuale (riprendendo l’espressione di ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] punto, non trascurava di raccomandare al duca di volere pur sempre "anteporre il bene pubblico a queste private affetioni", e di Questa tipica applicazione del concetto medievale dell'aequitas e del diritto naturale, è alla base di tutto il Tractatus ...
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Abstract: L’ordinamento internazionale riconosce quali fonti normative due categorie di principi generali: i principi generali di origine nazionale ed i principi generali propri del diritto internazionale. [...] limiti in cui, egli fosse il destinatario della norma violata (par. 11 s.). A quel punto, la Corte internazionale di giustizia applicava tale principio generale alla situazione giuridica delle organizzazioni internazionali, derivandone la capacità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] aggira l’offesa al principio di libertà rappresentata dall’applicazione delle norme di tutela: norme che non possono categorie giuridiche al punto tale che non è più possibile ignorarle. Ogni forzatura è considerata legittima pur di preservare la ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] e del cattolicesimo nella realtà italiana avrebbe a questo punto provocato la ribellione e lo strappo dall'alleanza.
Per Führerprinzipien) intese ad illustrare lo spirito in funzione diapplicazioni più generali: -la nuova scuola tedesca pretendeva ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] costituzionalità della norma legislativa e sulla validità giuridica dell'applicazione estensiva" data ad essa dal B. e si e per il suo dinamismo imprenditoriale, era divenuta la puntadi diamante delle partecipazioni statali. Il B., che con Boldrini ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...