GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] spagnole. Nel 1573 i rapporti si erano a tal punto deteriorati che l'arcivescovo non aveva esitato a fulminare la : il 2 dic. 1578 un'apposita cedola reale di Filippo II ne vietò l'applicazione e soltanto nel 1588, in seguito alle reiterate pressioni ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] la fede "caritate formata" che rende possibile l'applicazione al credente della passione di Cristo. D'altra parte il B. si discosta per chiarire più in profondità e i precisi puntidi contatto e le eventuali differenze - nella dottrina delladoppia ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] emanato un breve per richiamare i vescovi siciliani all'applicazione della bolla con cui Clemente XI aveva abolito il Tribunale ebbero manifestazioni ostili al cardinale. A questo punto il timore del C. di perdere in breve termine la libertà divenne ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] suo mantenimento a Trento. Tornato alla diocesi di Nicastro riprese ad applicarsi alla cura pastorale con grande disciplina, esercitando mentre i Turchi premevano in Dalmazia al punto che egli chiese di reclutare soldati per Venezia anche nello Stato ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] fece poi largo uso nel suo periodo episcopale. Se su questo punto l'intervento della Curia romana valse in parte a rassicurarlo, Napoli, la prima preoccupazione del B. fu quella diapplicare con la maggior cura possibile le indicazioni e prescrizioni ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] curare la restituzione a Roma di Ménerbes, piazzaforte del Contado Venosino, l'applicazione del concordato di Bologna del 1515 e la il nunzio aveva ricevuto dal papa l'incarico di fare il punto sull'estensione che avevano assunto in Francia peccati ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] somministrazione dei sacramenti, schierandosi su questo punto a fianco dei rigoristi Girolamo Seripando l'applicazione e l'esecuzione dei decreti tridentini, la stessa che sanzionò, il 21 genn. 1564, l'"imbraghettamento" dei nudi del Giudizio di ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] Venezia nel 1721, 1725, 1726, 1735,1740, 1742, 1744 - a questo punto si collocano due edizioni non datate, ma una, pei tipi di Bortolo Occhi, certo del 1750 e l'altra, pei tipi di Antonio Perlini, dello stesso anno o del successivo - 1753, 1758, 1772 ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] generale si era espresso a favore della sola applicazione delle norme esistenti sulla residenza con controllo diretto del opere si affianca quella di Cristo, la "giustizia imputata", congiunte come causa ed effetto. Due puntidi vista, quello tomista ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] era trovato alla fine su posizioni troppo caratterizzate politicamente: a tal punto che V. Gioberti, se, un tempo esule in Belgio aveva verso il liberalismo e soprattutto verso un'applicazionedi quei principî allo Stato pontificio; perciò, mentre ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...