ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] visite in Spagna, decise dall'A. per la loro applicazione, portarono presto, nel superamento del conflitto più vivo e mirò a definire, dopo la sottomissione dell'autore, il puntodi vista ufficiale della Compagnia, distinguendo, in senso congruista, ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] puntodi vista più propriamente religioso il pontificato di Pio XI si caratterizzò per una successione senza precedenti di doverosa applicazionedi onesti criteri discriminativi»; agli ebrei non sarebbe stato inflitto «trattamento peggiore di quello ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] con il puntodi fuga sul petto della Vergine e insieme una perfetta griglia prospettica di trentasei quadrati 1974 con la tecnica dell'applicazione dell'idrossido di bario e uno dei rari esempi in cui c'è la possibilità di leggere, a causa della ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] segretario di Stato dal nuovo papa Benedetto XV. Pacelli ebbe di conseguenza un ruolo attivo nell’applicazione colonne principali», la famiglia e lo Stato. Al puntodi sutura tra «il corpo vivente di Cristo» e il mondo secolare era posto il laico ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] da C., un programma diapplicazione dei decreti tridentini e una serie di misure disciplinari (residenza, romano, "universale", la sua esecuzione non poteva partire cheda puntidi forza, dunque circoscritti, nei quali l'azione si sarebbe concentrata ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] e l'autorità del vescovo in generale e l'applicazione dei decreti del concilio di Trento. Il B., in un colloquio (giugno 1568 un documento che esprimeva con grande ricchezza di argomenti il puntodi vista papale, favorevole ad un intervento massiccio ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] ); L'Eternità consigliera (1653); L'uomo al punto, cioè in puntodi morte (1667); i due libri Dellultimo e beato trovano la loro genesi negli Esercizi spirituali di s. Ignazio e la loro piena applicazione nell'arte e nella letteratura gesuitica del ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] applicate: i rettori e i loro agenti sfruttavano duramente le popolazioni che riuscivano a governare, perché le città e i principali feudatari rifiutavano l'obbedienza e facevano una politica indipendente, anche se ugualmente esigente dal puntodi ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] per volere di illustri porporati. Tra il 1621 e il 1623 il LUDOVISI, Ludovico divenne il puntodi riferimento la vittima più illustre: sulla base dell'applicazione ad personam dell'obbligo di residenza dei vescovi, fu costretto ad abbandonare Roma ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] . Aveva capito che in quel momento non era possibile far valere il puntodi vista giuridico sostenuto dalla Curia, che richiedeva l'applicazione rigorosa dell'editto di Worms, anche perché l'imperatore stesso, sotto l'effetto dei colloqui, insisteva ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...