PAGNI, Lorenzo
Vanna Arrighi
PAGNI, Lorenzo. – Nacque a Pescia nel 1490 da Andrea di Martino e da Piera di Benedetto di Pier Francesco da Pescia, di cui si ignora il cognome.
La famiglia Pagni, conosciuta [...] 1535 fu a Piacenza con l’incarico di notaio degli atti criminali presso la Curia del governatore, facente parte in quel di Montemurlo (1° agosto 1537) da una malattia di Pagni, che solo ai primi di settembre riuscì a partire. A questo punto agli ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] di Majorana" per rappresentare spinori mediante set dipuntidi una superficie sferica, di cui hanno trattato ampiamente R. Penrose, il gruppo palermitano di giunta a Roma notizia degli esperimenti dei Joliot-Curie. Il M. comprese che essi avevano ...
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TIEPOLO, Giacomo
Marco Pozza
– Figlio di Pietro residente nella parrocchia di San Ermagora e di madre sconosciuta, nacque a Venezia probabilmente poco prima del 1170, se vent’anni più tardi, nel 1190, [...] occidentali residenti in Costantinopoli.
A questo punto della sua carriera politica, Tiepolo era , ibid., II, L’età del Comune, a cura di G. Cracco - G. Ortalli, Roma 1995, pp. 13 s., 16-19, 24; A. Padovani, Curie ed uffici, ibid., pp. 336, 338, 340, ...
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SEGRÈ, Emilio Gino
Giovanni Battimelli
– Nacque a Tivoli il 30 gennaio 1905 (registrato all’anagrafe il 1° febbraio), da Giuseppe Abramo e da Amelia Treves, terzogenito di una famiglia ebraica di agiate [...] Curie e Frédéric Joliot annunciarono la scoperta della radioattività artificiale. Fermi ebbe subito l’idea di cercare di produrre nuovi elementi radioattivi servendosi di sorgenti didi ioni pesanti, il ciclotrone, inventata e messa a punto nel ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] conclave, il 3 genn. 1831 diventarono 23; a questo punto però arrivò sul suo nome l'esclusiva della Francia, I, b. 1, ff. 4-5, 4, f. 3; Segreteria di Stato, Spogli di cardinali e officiali diCuria, bb. 1-7; A. Frignani, La mia pazzia nelle carceri. ...
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MARINI, Gaetano
Domenico Rocciolo
– Nacque a Santarcangelo di Romagna il 18 dic. 1742 da Filippo e dalla contessa Francesca Baldini. Compì i primi studi nel seminario vescovile di Rimini. Apprese le [...] e l’impreparazione dei prelati diCuria erano, a suo giudizio, la causa principale della decadenza di Roma.
Alla morte di Zampini, nel 1782, sua vita sopraggiunse a questo punto una svolta. Nel 1810, infatti, il M. accettò di spostarsi a Parigi per ...
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SESSO, Giuliano,
Lucia Sorrenti
da. – Appartenne alla nota casata reggiana di tradizione ghibellina (sulla famiglia v. la voce in questo Dizionario), della cui dimora avita rimane ancora a Reggio la [...] Monferrato, figura come testimone di Uberto con la qualifica di legum doctor, regie curie iudex; e compare come punto per un profilo biografico, in La storia dell’Università alle soglie del XX secolo. Atti del Convegno..., Aosta... 2006, a cura di ...
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STAMPACCHIA, Guido
Silvia Mazzone
– Nacque a Napoli il 26 marzo 1922 da Emanuele e da Giulia Campagnano.
Di famiglia ebraico-valdese ma essenzialmente laica, conseguì la maturità classica al liceo Gian [...] proprietà della funzione di Green per il problema di Dirichlet, caratterizzazione dei puntidi frontiera regolari. La scientifiche di rilievo, sono l’Institut des hauts études, il Collège de France e l’Università Pierre et Marie Curie a ...
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CARNIGLIA, Bernardino
Luisa Bertoni
Nacque nel 1523 a Tortona, dove compì i primi studi. Vestì assai giovane l'abito clericale a Milano, dove si fece notare per l'attivismo e la severità dei costumi [...] il risentimento per l'eccessiva severità del C. investe la Curia: "Questo novo riformatore - scrive l'estensore degli avvisi tal punto sparso il terrore nei monasteri di Roma che pare che alcune monache si fossero avvelenate alla notizia di una ...
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BORROMEO, Federico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1535, primogenito di Gibertoconte di Arona e di Margherita de' Medici. Ebbe educazione cavalleresca, come si conveniva alle tradizioni della famiglia, [...] pesare in modo non indifferente e i rappresentanti della Curia non mancarono di sottolinearlo.
La trattativa non fu per questo meno un notevole impegno diplomatico per trovare il punto d'incontro tra l'avarizia di Filippo II e l'avidità dei fratelli ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...