Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] Essi infatti sono portatori e custodi di antiche tradizioni specifiche sotto il puntodi vista del diritto e della loro esigono una risposta precisa, vanno dall’ingresso di ebrei nelle curie delle municipalità ai privilegi delle élite ebraiche, ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] e il conseguente venir meno dello spirito di iniziativa. Agli occhi di Costantino l’emergere di una figura, come quella del vescovo, capace di agire nel concreto del tessuto sociale e di fungere da puntodi riferimento per la collettività appare come ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] colleghi ebrei a fuggire dalla Germania; Joliot-Curie svolse un ruolo di primo piano nella resistenza francese; Bohr Unione Sovietica era considerata un paese profondamente arretrato dal puntodi vista tecnologico, quindici anni più tardi, con i ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno - nella sua duplice veste di medico e di consigliere del re -, di Ruggero, arcivescovo di Reggio, e "magnatibus curie e fornirono a G. un solido puntodi riferimento contro le future macchinazioni imperiali. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] il fronte popolare di Léon Blum, che nel 1936 nominò il fisico Irène Joliot-Curie come sottosegretario di Stato per la ricerca dove poté lavorare senza pressioni né obblighi e divenne il puntodi riferimento per i rifugiati in America.
A metà degli ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] furono più proficue ed impostarono, dal puntodi vista diplomatico, l'anomala crociata di Federico. A testimonianza della buona durante l'incontro di Rieti con Gregorio IX. Pur assorbito da tali gravi incombenze, non tralasciò dicurare, sia pur da ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] , quasi tutte le nazioni più avanzate dal puntodi vista scientifico e tecnologico. Le manifestazioni concrete di due organismi preesistenti, fu incaricata di gestire i fondi destinati alla ricerca. Irène Curie e, dopo di lei, Perrin, accettarono di ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] però non fu la sede di tutti gli organismi di governo dell'area pugliese né tanto meno monopolizzò le attenzioni del sovrano, che puntò invece a valorizzare anche altri centri. Così, quando nel 1234 creò le già citate curie regionali, per la Puglia e ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] di essere stato indotto a scegliere questo mezzo inusuale perché l'imperatore gli aveva impedito ogni possibilità normale, ciò che lascia pensare che i negoziati fra le due curie istituzione di cui era il titolare pro tempore era giunta al puntodi ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] veste ricoprì, quasi senza soluzione di continuità, l'incarico di giudice delle curie delle varie vicarie del contado. ultima volta, vessillifero di Giustizia; ma il puntodi rottura fu raggiunto allorché, divenuto vessillifero di Giustizia il cugino ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...