JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] la fugadi Zogu, il passaggio dei poteri a un reggente, la formazione di un governo provvisorio e la convocazione di un non avrebbe potuto conservare il posto" cercando, a quel punto, di ammorbidire con ogni mezzo gli oppositori.
Tuttavia, quando lo ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] abitanti della provincia erano ridotti a tal puntodi disperazione che, se non fossero stati di alcune colpe gravi; per la precisione fu accusato di complicità nella fugadi due eretici spoletini dalla rocca di Montefiascone e nell'occupazione di ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] fatto e non ha bisogno dei consigli del Patriarca". Dal puntodi vista sindacale, il G. rese omaggio al congresso nazionale si prodigò per trovare una sistemazione ottimale alla popolazione in fuga da Venezia (quasi centomila, oltre i due terzi ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] l'esercito di Tancredi, costringendolo alla fuga. Non è sicuro se C. fosse presente all'incoronazione imperiale di Enrico VI, di C. a marchese di Toscana. A C. toccava il compito di assicurare all'imperatore la Toscana che doveva servire come puntodi ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] favore. Ludovico I il Pio, reso edotto dei motivi della fugadi F., decise di tradurlo a Roma perché fosse sottoposto al giudizio del pontefice.
A questo punto gli annali franchi si disinteressano di F. che, secondo Giovanni diacono, morì poco dopo l ...
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CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] ad Umm Durman avvenne nell'ottobre 1887, per prevenirne tentatiVi difuga. Nel 1895, quando ormai la prigionia durava da undici anni von Hans Resener, è, d'altronde, su molti punti oscuro o contraddetto dagli stessi documenti allegati in copia alle ...
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CENTURIONE, Adamo
Giovanni Nuti
Figlio di Luciano e di Clara Di Negro, nacque a Genova in data imprecisabile del sec. XV. Apparteneva ad un ramo dell'"albergo" Centurione, quello degli Oltramarini, [...] che erano state tirate in secco. Della fuga del pirata fu poi accusato il Doria, sospettato di intese con l'ammiraglio turco. Nel 1539 di persona al loro soldo. La morte di Sampiero non pose termine all'insurrezione, di modo che si giunse al puntodi ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Primo conte di Aversa e dal 1041 anche duca di Gaeta, apparteneva ad una famiglia feudale della Normandia, quella dei signori di Quarel, centro da cui derivava il cognomen [...] conte di Teano. Conquistata Capua, dopo un anno e mezzo di assedio, costretto alla fuga Pandolfo di Teano, di Aversa, presso la chiesa di S. Paolo, il nucleo abitativo più importante da un puntodi vista strategico, perché controllava le vie di ...
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VIRGINIA de' Medici, duchessa di Modena e Reggio
Laura Turchi
VIRGINIA de’ Medici, duchessa di Modena e Reggio. – Nacque il 28 maggio 1568 a Firenze dal granduca Cosimo I de’ Medici e da Camilla Martelli, [...] da un puntodi vista diplomatico l’ipotesi della possessione diabolica pagava, dal puntodi vista interno 1601 protetto di Filippo III d’Asburgo, interruppe ogni relazione diplomatica con i Borbone, con la sola eccezione della fuga in Francia ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] contemporaneamente i tre dipinti del sottarco, con il Rimprovero di Cristo da parte dei genitori, la Fuga in Egitto, caratterizzata dall'interessante sottinsù determinato dal puntodi vista fortemente ribassato dell'osservatore, e il Riposo nella ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...